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Assolto 17enne di Canicattì: accusato di rapina ad un corriere, difeso dall’avv. Ingrao

Di Danila Bonsangue. 

Il giudice del Tribunale per i Minorenni di Palermo Antonina Pardo ha assolto “per non avere commesso il fatto” un diciassettenne di Canicattì, K.D.M., dall’accusa di rapina aggravata. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Paolo Ingrao, ha dimostrato l’estraneità dei fatti contestati al ragazzo.

Il minorenne è finito a processo per una rapina commessa a Canicattì, il 22 aprile del 2021 ai danni di un corriere GLS. Secondo l’accusa, ad agire sarebbero state tre persone, tra cui il giovane, che a bordo di una Fiat 600 avrebbero seguito il furgone da via Vittorio Emanuele a via Carlo Alberto. Arrivati Oltreponte, il corriere si fermò per scendere e consegnare un pacco, fu avvicinato da un malvivente travisato da un passamontagna che armato di giravite o coltello, disse: Dammi i soldi o ti ammazzo. Il corriere prontamente lanciò il pacco contro il rapinatore che scappando riuscì a prendere il giubbotto della vittima che era dentro il furgone. In tasca c’erano i soldi. Ad aspettare il bandito, i complici a bordo della Fiat 600 parcheggiata a 30 metri di distanza, in una traversa limitrofa. 

I poliziotti, raccolta la denuncia, visionarono le telecamere di video sorveglianza di un’officina e nel giro di due ore beccarono i presunti responsabili che però il corriere non riconobbe. Il 17enne è stato assolto, perché, come dimostrato dall’avvocato Ingrao, la vittima aveva detto che sotto il passamontagna aveva visto degli occhi neri, mentre l’imputato li ha azzurri. Anche l’altezza non coincide 1 metro e 75 contro 1.65 dichiarati. Discorso diverso per gli altri due presunti componenti della banda. La Procura di Agrigento ha infatti notificato nei loro confronti l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e si appresta a chiederne il rinvio a giudizio

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