A Lampedusa proseguono senza sosta gli sbarchi di migranti provenienti soprattutto dalle coste tunisine. Ieri sulla più grande delle Pelagie erano stati registrati complessivamente 37 sbarchi con un totale di 1.387 persone. Il giorno prima c’erano stati 43 arrivi con 1.778 immigrati. All’hotspot di contrada “Imbriacola”, nonostante i massicci e ripetuti trasferimenti fatti effettuare ieri dalla Prefettura di Agrigento, sono presenti quasi 2.400 ospiti, a fronte di 400 posti disponibili. Durante la notte sono state trasferite, con il pattugliatore della Guardia di finanza, 128 persone a Pozzallo. Nella tarda mattinata di domenica sono stati trasferiti, con il traghetto di linea per Porto Empedocle, altri 180 migranti.
Le autorità italiane nel frattempo hanno disposto il fermo della nave “Louise Michel”, dell’omonima ong, finanziata dall’artista Banksy, contestando delle violazioni del nuovo decreto. La nave è arrivata a Lampedusa, ieri, dopo avere soccorso alcuni barchini nel Mediterraneo e i salvataggi erano stati effettuati anche da Capitaneria e Guardia di finanza a bordo di alcune motovedette. Anche la Procura di Agrigento potrebbe interessarsi al caso della nave Louise Michel, dell’omonima Ong. La Guardia costiera che ha sottoposto a fermo amministrativo l’imbarcazione ha parlato di «intralcio ai soccorsi» con «continue chiamate dei mezzi aerei ong» che «hanno sovraccaricato i sistemi di comunicazione del Centro nazionale di coordinamento dei soccorsi, sovrapponendosi e duplicando le segnalazioni dei già presenti assetti aerei dello Stato». La Procura di Agrigento studierà gli incartamenti che verranno trasmessi dalla Guardia costiera di Lampedusa per stabilire se siano o meno configurabili anche fattispecie di reato.
Sono otto i morti e 97 i superstiti dei due naufragi avvenuti ieri in area Sar maltese. In nottata sono stati sbarcati al porto di Lampedusa i cadaveri di quattro persone, tre uomini e una donna, dalla motovedetta Cp324 della guardia costiera. Assieme alle salme, su molo Favarolo sono stati fatti scendere anche altri 49 sopravvissuti, originari di Camerun, Costa d’Avorio e Guinea. Qualche ora prima, erano state sbarcate altre 4 salme (3 uomini e una donna) e due donne sopravvissute, entrambe della Costa d’Avorio, mentre il peschereccio tunisino Montacer aveva trasferito 46 persone (19 donne e 9 minori) tratte in salvo dopo che il barchino di 7 metri sul quale viaggiavano si è ribaltato.
E un incendio, fortunatamente senza conseguenze, è stato appiccato questa mattina dagli ospiti del Cpr (Centro per i rimpatri) di Pian del Lago a Caltanissetta. A quanto pare alcuni ospiti stranieri per protesta, in vista dei rimpatri, hanno dato alle fiamme lenzuola, suppellettili e quanto hanno trovato all’interno del padiglione A della struttura. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, altri mezzi delle forze dell’ordine in supporto alle pattuglie presenti nel campo, e un’ambulanza del 118 per eventuali emergenze. A quanto pare però nessuno è rimasto ferito e l’incendio è stato spento.