Gal Sicilia Centro Meridionale. Oltre 5 milioni e mezzo di finanziamenti effettuati tra pubblico e privato nei 13 comuni agrigentini che ne fanno parte. E già si pensa alla programmazione 2021-2027.
Sono ben 62 le iniziative in fase di attuazione grazie al Gal Sicilia Centro Meridionale. Si tratta di 29 pubbliche destinate ad imprenditori dei comuni che fanno parte del Gal Scm e 33 di carattere pubblico per un importo complessivo di oltre 5 milioni e 500 mila euro. Le proposte imprenditoriali finanziate riguardano investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole attraverso il sostegno per la creazione o lo sviluppo di imprese nei settori del commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell’innovazione tecnologica (Misura 6.4c del PSR Sicilia) e il sostegno agli investimenti alle aziende agricole nel settore del turismo sostenibile (Misura 6.4a del PSR Sicilia). I progetti pubblici riguardano il sostegno agli investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala attraverso gli Atelier Multimediali della conoscenza, la realizzazione e promozione di itinerari turistici dell’identità rurale e le Oasi dell’accoglienza. Nel corso di una riunione che si è svolta a Palazzo Stella a Canicattì , si è fatto il punto sullo stato di attuazione delle iniziative imprenditoriali portate avanti dai privati che hanno ottenuto un contributo del 75% a fondo perduto e che hanno avviato i lavori per l’attuazione dei programmi d’investimento. Subito dopo si è svolto un importante consiglio di amministrazione del GAL costituito dalla Presidente Maria Grazia Brandara, dall’Amministratore delegato Rosario Marchese Ragona e dai consiglieri Giuseppe D’Angelo (Vice presidente), Dario Gaglio e Giuseppe Scibetta. Nel corso dell’incontro sono state avviate alcune riflessioni propositive e operative per la programmazione strategica interterritoriale del comprensorio SCM per il periodo 2021-2027.. Presidente quali sono gli obiettivi del Gal nella nuova fase di programmazione? “Per rispondere adeguatamente a questa domanda”, -ha detto Maria Grazia Brandara-, necessita sottolineare l’importante ruolo di coordinamento strategico che il GAL SCM ha svolto nel territorio quale interprete sia dei bisogni di sviluppo produttivo a carattere privato come anche delle esigenze a finalità pubblica. In ragione di ciò è fondamentale rafforzare il ruolo di governance delle politiche territoriali per lo sviluppo locale del territorio SCM e, contemporaneamente, allargare il suo ruolo di azione oltre che per le politiche FEASR anche per gli altri Fondi Strutturali SIE. Dal 2009 ad oggi il Gal SCM ha indubbiamente dimostrato- aggiunge la Presidente- che, oltre a saper svolgere un ruolo determinante per la programmazione concertativa bottom up, ha anche gestito con competenza e capacità i processi di attuazione di iniziative pubbliche e private che hanno, indubbiamente, creato valore aggiunto nei nostri territori comunali a ritardo di sviluppo e, oggi più che mai, minacciati da una pericolosa riforma sull’autonomia differenziata che determinerebbe un irreversibile e grave processo di disgregazione fra le regioni del Sud d’Italia e quelle del Centro e del Nord aumentando notevolmente i divari e minacciando la coesione dell’intero Paese”. “Alla luce di questi pericoli, quali sono i programmi futuri del GAL SCM?”
“In primo luogo- continua Maria Grazia Brandara- impegnarci ad alzare il livello di visione del nuovo sviluppo territoriale in funzione delle risorse finanziarie ancora disponibili con il PNRR e con i programmi operativi nazionali e regionali individuando da subito, di concerto con tutti i Sindaci della Coalizione SIRU Centro Orientale, tutti quegli interventi infrastrutturali, azioni pubbliche e regimi di aiuto che potrebbero innescare moltiplicatori di valore aggiunto. Il nostro è un territorio ricco di significative eccellenze che spaziano dalle produzioni agricole e agroalimentari, al patrimonio culturale materiale e immateriale, dal paesaggio alle qualità ambientali e alle risorse naturali. Invece di balbettare modelli di crescita già sperimentati nel Nord Italia e che hanno determinato notevoli costi di impatto ambientale, dobbiamo puntare su un nuovo modello di sviluppo del manifatturiero integrato alla salvaguardia e valorizzazione turistica delle eccellenze agricole e culturali. I nuovi orientamenti dell’Unione Europea sulla transizione ecologica, sono meglio realizzabili e con minori costi di applicazione se utilizzati nel Mezzogiorno d’Italia, e ancor più in Sicilia e nel nostro territorio. E’ dunque arrivato il tempo, per noi Sindaci della Sicilia Orientale, di far sentire a voce alta il nostro nuovo modello di sviluppo in cui le istituzioni, le rappresentanze del mondo del lavoro, le imprese e i cittadini devono rivendicare con coraggio e determinazione un ruolo di protagonismo e siglare un patto di alleanza per questa nuova fase che stiamo attraversando. In tutto ciò, quale Presidente del GAL SCM, desidero sottolineare- conclude Maria Grazia Brandara- la disponibilità della struttura che data anche la sua storia e la sua qualificata azione nel territorio ci consente di meglio tradurre gli obiettivi di sviluppo in progetti e azioni da attuare nel migliore dei risultati”.