I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento hanno avviato una serie di accertamenti sul parapiglia scoppiato, sabato notte, davanti ad un locale della movida della via Atenea. Il titolare del locale e il quarantenne agrigentino che visibilmente ubriaco ha creato il caos, sono stati convocati in Questura. Serviranno però le querele di parte, affinché gli agenti possano procedere con l’attività investigativa. Quanto accaduto è stato ricostruito, grazie ad un video fatto con un telefono cellulare. Nessuno dei coinvolti è ricorso alle cure mediche del pronto soccorso.
Sono otto i giovani già denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, dai poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, per la vergognosa rissa di venerdì notte in via Pirandello, a pochi passi dai locali della movida. Devono rispondere dell’ipotesi di reato di rissa aggravata. A carico degli otto indagati, tutti agrigentini, dai 20 ai 30 anni, appare possibile che il questore, Rosa Maria Iraci, possa anche firmare, il cosiddetto Daspo “fuori contesto”.
La maxi zuffa sarebbe scoppiata a causa di uno spintone ad un giovane, all’esterno di un locale, che gli avrebbe fatto cadere a terra un bicchiere con un cocktail. I poliziotti della Squadra Mobile, dopo una pregevole attività investigativa, e grazie al video, fatto con un cellulare, che è diventato virale sui social, sono riusciti ad identificare quasi tutti i rissosi. Le indagini non sono ancora del tutto concluse. All’appello infatti mancano ancora altri due individui che sono in via di identificazione.
