San Cataldo. Gianfranco Cammarata, presenta “3 giornate storiche”
” Un grande lavoro di ricostruzione del ricordo, della riemersione della memoria, della riproposizione di una identità territoriale ”
Così Gianfranco Cammarata presenta l’iniziativa delle ” 3 giornate…storiche “, tre sabati pomeriggio del mese di febbraio che vedranno 9 storici alternarsi al microfono della sala Borsellino.
” Non sono 10? “
” IO, in realtà, non sono uno storico. Scrivo romanzi, invece. Ho voluto, però, dare un contributo al percorso intrapreso dagli altri 9, trattando un tema più recente, quello della figura dell’avvocato Arcangelo Cammarata, e non per l’interezza della sua storia, ma solamente per il suo contributo in occasione della occupazione delle case popolari del quartiere Santa Germana “
La poetessa Maria Concetta Naro espone il programma delle ” 3 giornate…storivhe “:
giorno 4 febbraio:
Gianfranco Cammarata Una fotografia dell’avv. A Cammarata
Giuseppe Giugno Feudi e comuni nel territorio di San Cataldo
attraverso le carte dell’Archivio di Stato
Giuseppe Mammano L’espansione urbanistica di S. Cataldo tra 700 e 800″.
Luigi Santagati Genesi urbana di San Cataldo
giorno 11 febbraio:
Marco Anzalone San Cataldo terra di storia antica: i misteri del
Medioevo
Gero Di Francesco Ernesto Vassallo : un sancataldese fra Roma e
Caltanissetta
Sonia Zaccaria Giuseppe Alessi nel secondo dopoguerra
giorno 18 febbraio:
Salvatore Alù San Cataldo, le sue terre, la sua gente.
Luigi Bontà Dalla baronia di Fiumesalato alla “terra” di San Cataldo
Valerio Cimino San Cataldo: odonomastica e storia
” I temi trattati dai relatori saranno corredati da foto storiche mese a disposizione dalla generosità di Arcangelo Calà. Gli incontri si terranno alla sala Borsellino, sempre alle 17 ” Si tratta di un enorme sforzo compiuto per regalare alla città e al territorio circostante un ricca dose di informazioni, di dati storici, di frutti di ricerca minuziosa che daranno lo spunto per significative riflessioni.
” Una esperienza che proporremo, immediatamente dopo, anche a Caltanissetta “, conclude Gianfranco Cammarata