Matteo Messina Denaro ha tentato la fuga ed era riuscito ad allontanarsi ancora una volta ma arrivato in un bar e’ stato catturato. E’ quanto si e’ appreso in ambienti della clinica La Maddalena di Palermo, dove il superlatitante di Cosa nostra in passato era stato operato, sotto falso nome. Messina Denaro era in cura alla Maddalena da un paio d’anni “o almeno uno”, dice un medico ad AGI che preferisce restare anonimo, per un tumore in zona addominale. Nella struttura sanitaria era andato per fare un tampone antiCovid, dovendo essere ricoverato in day hospital. Aveva dato un nome fittizio, Bonafede. “Frequentava la clinica – dice il medico – ed era stato operato in Chirurgia, ora veniva seguito in Oncologia. Stamattina alle 6 non c’era nulla, poi i miei collaboratori mi hanno chiamato: ci sono i Ros, mi hanno detto, e si e’ presentato un militare in assetto di guerra, stiamo cercando una persona, mi ha detto, stia tranquillo. In ogni piano c’era uno di loro, dei carabinieri in assetto di guerra, lui e’ scappato, e’ andato fuori al bar e lo hanno preso. Ha tentato la fuga al bar e c’e’ stato molto trambusto. Era seguito in chirurgia dove e’ stato operato e oncologia, era venuto qua per un tampone stamattina e poi per seguire i trattamenti con un altro nome, era un paziente noto alla clinica, ha fatto anche dei trattamenti. Un anno sicuramente per il day hospital. Ma non avevamo alcuna idea di chi fosse, figuriamoci se potevamo saperlo o riconoscerlo”.
L’arresto del boss della mafia Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni, rappresenta una “grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia”: lo ha dichiarato il ministro dell’interno Matteo Piantedosi appena appresa la notizia al suo arrivo ad Ankara per incontrare il suo omologo turco. “Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all’Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie”, ha aggiunto.
Arresto Messina Denaro, Schifani: «Oggi vince la Sicilia onesta»
«Oggi è un grande giorno per la Sicilia e per l’Italia intera, l’arresto di Matteo Messina Denaro è un colpo durissimo inflitto alla mafia. Tutti devono sapere che in questa Terra non ci possono essere spazi né di illegalità né d’impunità». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani in merito all’arresto del presunto capo di cosa nostra avvenuto questa mattina.
«Esprimo a nome mio e della giunta – aggiunge il governatore siciliano – un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura È la conferma che lo Stato c’è e che prima o poi tutti i mafiosi vengono assicurati alla giustizia. Oggi tutti i siciliani onesti devono festeggiare, da domani sarà opportuna una riflessione per capire come sia stato possibile che uno dei mafiosi più pericolosi sia rimasto in circolazione per più di trent’anni».