Diventa definitiva la sentenza di condanna di Leo Sutera, 71 anni di Sambuca di Sicilia, considerato uno dei fedelissimi del super latitante di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro. La prima sezione della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso della difesa, e ha confermato la pena di 14 anni e 6 mesi di reclusione, nell’ambito del processo per mafia denominato “Borgo dei Borghi”.
Inoltre la Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi e confermato la condanna a 3 anni per Maria Salvato, Vito Vaccaro e Giuseppe Tabone, tutti di Sambuca di Sicilia, e accusati di favoreggiamento. Nel 2015, il boss, una volta tornato libero dopo avere scontato la condanna nell’ambito dell’inchiesta “Nuova Cupola”, aveva ripreso dove aveva lasciato, a comandare il mandamento mafioso di Sambuca di Sicilia.