In occasione della nona edizione di “Libriamoci” – il progetto che coinvolge le scuole di ogni ordine e grado, in Italia e all’estero, per valorizzare la lettura ad alta voce -, anche la Scuola secondaria di I grado “G. Carducci”, diretta dal prof. Salvatore Parenti, ha organizzato il 16 e 17 novembre scorsi, iniziative di lettura ad alta voce, finalizzate a stimolare nelle alunne e negli alunni il piacere di leggere, perché “Se leggi sei forte!”.
L’obiettivo del progetto, in linea con l’altra iniziativa già adottata dall’Istituto, #Ioleggoperchè’, è quello di diffondere e accrescere l’amore per i libri e l’abitudine alla lettura, attraverso momenti di ascolto e di partecipazione attiva attraverso incontri con lettori volontari esterni. Nelle giornate dell’iniziativa, le ragazze e i ragazzi della “Carducci” hanno potuto incontrare, nelle proprie classi, dei lettori volontari che hanno dato voce al “Discorso agli studenti di Barack Obama”, dell’8 settembre 2009, che incita a non perdersi d’animo di fronte ai momenti di insuccesso della vita. Sono dunque intervenuti: la dirigente scolastica Rossana Ambra, l’attore Gabriele Cusumano, la presidente del Consiglio di Istituto Cristina Emma, l’assessore Marianna Guttilla, il prof. Angelo La Rosa, la poetessa Maria Concetta Naro, il mimo Lino Pantano, l’insegnante Ninfa Quattrocchi. L’iniziativa è stata coordinata dalla referente, prof.ssa Loredana Raimondi e dalle colleghe Miranda Baglio, Barbara Cammarata, Ausilia La Tona, Ida Staccia e Francesca Trono.
“E’ stato un momento entusiasmante” – sottolinea il dirigente scolastico Parenti; “un momento che ha coinvolto tutti gli studenti del nostro Istituto, grazie alla partecipazione attiva di chi ha donato il proprio tempo con passione, entusiasmo e generosità per la promozione della lettura, sottolineando i valori della tenacia e della perseveranza anche nei momenti di difficoltà. E’ stato molto bello svolgere attività culturali nella nostra Scuola, con il contributo di tante figure esterne che hanno incuriosito e interessato gli studenti”.