Importante boccata d’ossigeno per l’economia del territorio agrigentino. Infatti, sono stati notificati dal Gal Sicilia Centro Meridionale ai beneficiari, nove decreti di finanziamento nell’ambito degli interventi 6.4 C: “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole – “Sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori del commercio, artigianale, turistico, deiservizi e dell’innovazione tecnologica”- ambito 2 “Turismo sostenibile” per un importo di spesa imponibile ammessa pari ad 503.620,23 euro ed un contributo concesso pari a 377.715,18 euro. Finanziati progetti per “Servizi strategici innovativi per ilterritorio” per un importo di 277.598,37 euro in favore di beneficiari privati nei comuni di Favara, Licata e Grotte, progetti di “Servizi per la ristorazione” per un importo di 57.523,79 euro a Licata, progetti per la realizzazione di “Bed and Breakfast” per un importo di 168.498,07 euro nei comuni di Licata e Naro. “L’operato del Gal Sicilia Centro Meridionale– dichiara il Presidente Maria Grazia Brandara-riveste un ruolo importante per lo sviluppo socioeconomico e del tessuto produttivo dei 13 comuni agrigentini che ne fanno parte. In un periodo estremamente complesso- aggiunge- come quello che stiamo vivendo con una crisi economica senza precedenti che sempre più spesso si traduce in immobilismo e scoramento i decreti di finanziamento dimostrano come le aziende ancora oggi ci credono ed hanno voglia di investire nel nostro territorio. Un ringraziamento- conclude il Presidente – va a tutti coloro che hanno presentato un progetto rispondendo al bando del Gal Sicilia Centro Meridionale”. “Dopo la consegna dei decreti- aggiunge l’amministratore delegato Rosario Marchese Ragona- possiamo senza dubbio sostenere di avere fatto la nostra parte come Gal per una seppur piccola crescita economica della provincia di Agrigento. Proprio questa è la mission dei Gruppi di Azione Locale: favorire in ogni modo il progresso economico dei territori, aiutando concretamente chi decide di fare impresa. Ed oggi- conclude Rosario Marchese Ragona- con una crisi economica che non lascia spazio ad altre interpretazioni l’auspicio è quello che i beneficiari possano portare a compimento i loro progetti ed avviarli nel territorio”