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Caltanissetta, FdI: Nuovi assessori? Due fustini di detersivi al posto di uno? Manovra epilogo di amministrazione fallimentare

Coordinatore Cittadino Fratelli D’Italia Caltanissetta, Ing.Vincenzo Lo Muto: 

Negli anni 70 una nota marca di detersivi proponeva lo scambio di due fustini di detergente al posto di uno. Evidentemente il sindaco Gambino, nel ricordo di quel simpatico spot che vedeva protagonista un bravissimo Paolo Ferrari, oggi decide di epurare la Dott.ssa Luciana Camizzi per inserire due nuovi soggetti totalmente estranei alla galassia cinque stelle, portando a nove il numero degli assessori.

E dire che un cavallo di battaglia del fu M5S, era proprio ridurre i costi della politica e snellire assessorati e incarichi.

La mossa d’arrocco del primo cittadino è stata gradita esclusivamente dai neo assessori, visto che da quanto si legge sui social, nessuno era al corrente di questo cambio di giunta. Che non lo fossero i consiglieri comunali grillini, di cui Gambino probabilmente non ricorda neanche i nomi, è normale, visto che il movimento già qualche mese dopo l’insediamento a palazzo del Carmine ha palesato disorganizzazione, disomogeneità e assenza di strategia politica e programmatica.

Il più astuto bookmaker all’ipotesi di una epurazione assessoriale, avrebbe scommesso che il nome giusto era quello dell’assessore con delega allo sport Caracausi, visto le continue e incessanti critiche al suo operato da parte di società sportive, consiglieri di opposizione e comuni cittadini e dato ormai da anni con le valige pronte per essere rimosso. Invece Gambino sorprende tutti è fa quella mossa che nessuno si aspetta, neanche l’assessore Camizzi.

Il polso del malumore in area M5S si respira sui social, ormai agorà per opinionisti, strateghi e leoni da tastiera. In questo contesto la critica a Gambino arriva anche da parte di Vincenzo Cancelleri da sempre anima, insieme ai fratelli, del M5S in città. Cancelleri (senior) definisce l’amministrazione Gambino addirittura “Vergognosa” e questa la dice tutta sulla stabilità e credibilità del movimento grillino a Caltanissetta.

I neo assessori di cui si sconosce la valenza amministrativa, avranno il compito di traghettare questa governance a fine mandato e magari affiancare Gambino in una nuova avventura politica. Ad oggi una cosa è certa, il primo cittadino è uomo che si dichiara vicino a Conte ma lontanissimo dal M5S in città e soprattutto da coloro che, a livello regionale e nazionale, lo hanno rappresentato.

La manovra del sindaco, malamente consigliato, potrebbe essere l’epilogo di una amministrazione che tanto ha promesso, ma quasi nulla ha realizzato e che porterà Gambino ad una ricandidatura che ha poche chance di avvenire sotto le 5 stelle.

Il sindaco è ormai in dirittura l’arrivo e anche gli ex amici sanno che la rielezione nel M5S appare improbabile e, nella logica della sopravvivenza i voltagabbana della politica iniziano a guardarsi intorno per cercare lidi migliori e scenari illustri iniziando, magari, a concepire, nella logica della più scontata strategia politica, liste civiche che rappresenteranno un illusorio contenitore di idee, ma che nella realtà saranno solo un cavallo di Troia per i mestieranti della politica nel rientrare a Palazzo del Carmine.

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