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Traffico di rifiuti a Camastra: Processo “Sepultura”, chieste 8 condanne e 18 assoluzioni

Il pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, Eugenio Faletra, ha avanzato otto richieste di condanna e diciotto di assoluzione nei confronti dei 26 imputati del processo scaturito dalla maxi inchiesta “Sepultura”, l’indagine che ipotizza un presunto traffico e smaltimento illeciti di rifiuti nella discarica di contrada Principe a Camastra.  Sotto inchiesta, oltre alle persone fisiche, finirono anche sette società attive in Sicilia e non solo. In abbreviato sono già state disposte due condanne e sei assoluzioni. Chiesta la condanna nei confronti di: Donato D’Angelo, 65 anni (4 anni di reclusione); Calogero Alaimo, 63 anni, di Camastra (3 anni di reclusione); Salvatore Alaimo, 59 anni, di Camastra (3 anni di reclusione), Alfonso Bruno, 56 anni, di Realmonte (3 anni di reclusione); Pasquale Di Silvestro, 73 anni, di Pescara (1 anno di reclusione); Giuseppe Pistone, 55 anni, di Catania (3 anni e 6 mesi di reclusione); Gaetano Rubino, 56 anni, di Palermo (1 anno di reclusione); Giuliano Costantini, 78 anni, di Pescara (1 anno di reclusione). Richiesta di assoluzione, per non avere commesso il fatto e per intervenuta prescrizione di qualche ipotesi di reato, nei confronti di: Marco Campione, 64 anni, di Agrigento; Gerlando Piparo, 67 anni, di Agrigento; Giuseppe Cultrera, 63 anni, di Floridia; Antonio Cultrera, 59 anni, di Floridia; Massimo Cultrera, 57 anni, di Floridia; Salvatore Bonafede, 74 anni, di Augusta; Massimo Barbieri, 74 anni, di Voghera; Francesco D’Alema, 43 anni, di Bitonto; Anna Maria Rosso, 51 anni, di Petralia Sottana. Ed ancora l’assoluzione per Giuseppe Giuffrida, 77 anni, di Gravina di Catania; Fabio Borsellino, 62 anni, di Palermo; Maria Rita Paratore, 50 anni, di Catania; Antonino Paratore, 78 anni, di Santa Domenica Vittoria; Francesca De Gaetano, 80 anni, di Calatafimi; Luciano Dell’Olmo, 71 anni, di Cecina; Filippo Oddo, 74 anni, di Palermo; Danilo Ignazio Russo, 52 anni, di Sciacca; Fabrizio Giotti, 49 anni, di Palermo. Si torna in aula il 9 aprile per l’inizio delle arringhe difensive. I fatti al centro del processo risalgono ad una decina di anni fa. Al centro dell’inchiesta la discarica di contrada “Principe” in cui sarebbero confluiti rifiuti pericolosi provenienti da bonifiche, lavorazioni e cicli produttivi. Secondo l’impianto accusatorio, infatti, molti colossi imprenditoriali potevano contare sull’impianto agrigentino.


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