
Filippo Falzone di Canicattì trionfa al Concorso Regionale ABI Professional di Agrigento con un cocktail che celebra la Sicilia. l’I.I.S.S. Nicolò Gallo: un omaggio alla tradizione siciliana con i prodotti locali
Si è svolto oggi, 26 marzo 2025, presso l’I.I.S.S. Nicolò Gallo di Agrigento, diretto dalla preside Giovanna Pisano, il tanto atteso concorso regionale promosso dall’A.B.I. Professional (Associazione Barmen Italiani), un evento che ha visto la partecipazione di barmen provenienti da tutta la Sicilia, suddivisi in tre categorie. Il concorso ha messo in luce il talento e la creatività dei professionisti della mixology siciliana, culminando con la vittoria di Filippo Falzone, di Canicattì, che ha trionfato in ben tre categorie: 1° posto regionale nella categoria sparkling, 1° posto per Caffè Vergnano, e 1° posto miglior finger food.
Inoltre, un altro successo agrigentino è arrivato con Andrea Scaffato, che ha conquistato il 1° posto nella categoria Caselli, dimostrando un’abilità straordinaria nel mixaggio e nell’innovazione dei cocktail.
Falzone ha sorpreso la giuria con la preparazione del suo cocktail Quello regionale sparkling, un drink che ha saputo esaltare i sapori e i prodotti tipici del territorio siciliano. Per la sua creazione, Falzone ha utilizzato ingredienti regionali di alta qualità, tra cui il Gin Ionico, il Liquore Sutiras, prodotto da Tullio Giuliano Giuliana di Sommatino, e il Grillo spumante brut, accompagnato da succo di limone, gocce di emulsionante e un’essenza spray di alloro. Un abbinamento originale e aromatico che ha conquistato la giuria, celebrando la tradizione siciliana in un drink innovativo e raffinato. Quello Caffè Vergnano: Un cocktail a base di espresso, vodka secca, rosolio di pistacchio, liquore alla nocciola, succo di limone, gocce di emulsionante, essenza spray di alloro, il tutto completato con un grillo spumante brut per aggiungere freschezza e un tocco frizzante.
Al secondo posto della competizione si è classificato Emanuele Brusca da Bagheria, mentre il premio per la migliore decorazione è andato a Gioacchino Gnoffo da Palermo.
I vincitori di ciascuna categoria avranno ora l’opportunità di accedere alle fasi nazionaliche si terranno in autunno, dove rappresenteranno la Sicilia a livello italiano. Questo è un traguardo importante che offre a ogni barman la possibilità di mettersi in mostra a una scala più ampia, portando con sé l’autenticità e la tradizione siciliana nel mondo del bartending. L’evento è stato organizzato dal Vice Coordinatore ABI Professional Sicilia, Salvatore Siracusa, noto barman agrigentino, sotto la supervisione del Consigliere Nazionale ABI Professional, Domenico Randazzo (di Terrasini), e del Coordinatore Regionale ABI Professional Sicilia, Antonino Santoro di Messina. Questo trio di professionisti ha garantito un evento di alta qualità, caratterizzato dal rigore tecnico, con l’obiettivo di valorizzare l’arte del bartending siciliano e di contribuire all’evoluzione del settore. Il concorso si è articolato in tre categorie, ognuna delle quali ha permesso ai partecipanti di competere in diverse specializzazioni del mondo dei cocktail. Ogni categoria ha rappresentato un’opportunità per i barmen di mettere in mostra le proprie abilità, scambiare tecniche innovative e confrontarsi con i colleghi. In questo contesto, la sinergia tra ABI Professional e il mondo della scuola si è rivelata fondamentale, evidenziando l’impegno nella formazione e nell’avvicinamento delle nuove generazioni al settore della mixology. La dirigente scolastica, Giovanna Pisano, ha sottolineato l’importanza di eventi come questo, che offrono agli studenti un’opportunità unica per vedere da vicino la professionalità del settore: “Puntiamo all’eccellenza sotto ogni punto di vista, e giornate come queste servono a far capire agli allievi dove si può arrivare.” L’entusiasmo è stato palpabile, non solo tra i partecipanti, ma anche tra i presenti all’evento, che hanno potuto degustare un ricco aperitivo e un pranzo a buffet con piatti gourmet come i cavatelli con macco di fave, i gamberoni di Mazara del Vallo con granello di pistacchi del territorio, i Vini Fazio, la cassata siciliana e una varietà di panettoni. Il concorso ha confermato, ancora una volta, l’importanza del bartending siciliano, una tradizione che, grazie alla passione e alla dedizione di professionisti come Salvatore Siracusa, continua a crescere e a evolversi. Siracusa, oltre al suo ruolo istituzionale, è anche un simbolo del bartending agrigentino, conosciuto per cocktail che uniscono la tradizione mediterranea alla sperimentazione. I vincitori del contest regionale hanno ora la possibilità di brillare a livello nazionale, mettendo in evidenza la creatività e la tradizione siciliana nel panorama italiano.