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Raid in un vigneto a Ravanusa, sindaco:  Avvertimento mafioso per imporre il pizzo.

Il sindaco di Ravanusa, Salvatore Pitrola: “Sono profondamente indignato per quanto accaduto nelle campagne del nostro territorio: mani vigliacche e criminali hanno tranciato i tiranti di un vigneto di uva Italia, un gesto vile che porta con sé un messaggio chiaro e inaccettabile — un tentativo di intimidazione, un avvertimento mafioso per imporre il pizzo.

A chi lavora la terra con fatica e dignità, va tutta la mia solidarietà. 

Dietro ogni grappolo d’uva ci sono mesi di lavoro, di problemi di acqua, grandine, piogge estive, di malattie delle piante, di anticipi di spese per operai, attrezzature e materiali di consumo, di mani sporche di terra, di investimenti, del problema della grande distribuzione che decide se il tuo lavoro verrà ripagato o meno fissando il prezzo del tuo sudore. C’è la speranza di famiglie intere che vivono del frutto della loro terra.

A questo imprenditore voglio dire grazie. Grazie per non esserti voltato dall’altra parte. Grazie per aver trovato il coraggio di denunciare, per aver scelto la strada più difficile ma più giusta. Il tuo gesto è un segnale di speranza per tutti noi.

E a chi si ostina a usare la paura come strumento di potere, voglio lanciare un appello: fermatevi.

Siete ancora in tempo per redimervi, per scegliere la parte giusta e lavorare per dare un futuro migliore ai nostri e ai vostri figli. Continuando su questa strada, non farete altro che contribuire alla morte definitiva del nostro territorio. Un territorio che ha già dato troppo, che è stato saccheggiato per decenni, ma che oggi con l’inarrestabile spopolamento non può più permetterselo.

Ravanusa è stanca, ma non si arrende. E noi, insieme, continueremo a difenderla.”

A Ravanusa in contrada Furiana, ignoti malviventi hanno tranciato i tiranti di un vigneto di proprietà di un 74enne. Il danno quantificato è di circa mille euro ma non essendo periodo di vendemmia, il raccolto non ha subito gravi conseguenze. A fare la scoperta è stato il proprietario del terreno che ha sporto denuncia ai Carabinieri che hanno avviato le indagini. 

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