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Loris Rodoti, morto a 9 anni, investito in bici, indagano le procure di Gela e Palermo 

Le procure di Palermo e Gela hanno aperto un’indagine sulla morte del piccolo Loris Rodoti, un bimbo di Gela di 9 anni deceduto sabato scorso a Palermo, travolto a fine gennaio da un’auto mentre era in bici nei pressi della sua abitazione nel quartiere Settefarine, alla periferia della città. I magistrati hanno sequestrato la salma e disposto l’autopsia.

«Ci stiamo coordinando», ha spiegato il procuratore capo di Gela, Salvatore Vella. Le condizioni del piccolo erano apparse subito gravi ma poi si era ripreso. Subito dopo l’incidente era stato portato all’ospedale di Gela dove i medici avevano disposto il ricovero a Catania. Poco dopo il bimbo era stato dimesso. Ma aveva difficoltà respiratorie. Da qui la decisione di andare nuovamente all’ospedale di Gela dove i medici hanno disposto il trasferimento a Palermo e dove il piccolo, dopo alcuni giorni, è deceduto. Lo scorso 8 febbraio, in un letto d’ospedale, aveva festeggiato il suo compleanno.

Per il giorno dei funerali, il sindaco di Gela, Terenziano Di Stefano, ha proclamato il lutto cittadino. «La tragica scomparsa del piccolo Loris – ha affermato Di Stefano – lascia un vuoto immenso nei cuori di tutti noi. Una giovane vita spezzata troppo presto, un dolore che tocca l’intera comunità. A nome mio e dell’amministrazione comunale, esprimo la più sincera vicinanza e il più profondo cordoglio alla famiglia colpita da questa terribile perdita. In segno di rispetto e solidarietà proclameremo il lutto cittadino. In questi momenti non ci sono parole che possano alleviare il dolore, ma vogliamo stringerci tutti insieme, come comunità, attorno alla famiglia. Gela piange un suo piccolo angelo».

Il piccolo sognava di diventare un calciatore. Gli ultrà del Gela calcio, ieri in trasferta a Castelbuono, gli hanno dedicato uno striscione e non hanno tifato in segno di rispetto per il lutto che ha colpito la famiglia e l’intera comunità. Una famiglia già segnata da un’altra tragedia. Nel 2014, era morto, in un incidente stradale verificatosi a Gela, Salvo Scerra, un ragazzo di 17 anni, zio di Loris.

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