
I giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno inflitto la condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione a un disoccupato cinquantacinquenne di Favara, riconosciuto responsabile di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali aggravate. Durante il matrimonio avrebbe maltrattato e picchiato la moglie. L’uomo, dopo la sentenza, è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Favara, in esecuzione dell’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Palermo. Dopo le formalità di rito nella caserma dell’Arma, è stato accompagnato alla Casa circondariale di contrada “Petrusa” per scontare la pena. I fatti contestati all’uomo, commessi a Favara, risalgono al periodo compreso dal 2013 e fino al 2020. Il cinquantacinquenne, secondo l’accusa, con numerose e reiterate condotte, avrebbe sottoposto l’ex coniuge a maltrattamenti di natura fisica e psicologica.