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Caltanissetta. Corte di giustizia tributaria a rischio soppressione. Tesauro: “Danno per cittadini e professionisti”

Il sindaco di Caltanissetta interviene in merito alla soppressione che, per ridurre i costi andrebbe a inficiare l’efficienza globale

A seguire le dichiarazioni del sindaco Walter Tesauro in merito al possibile trasferimento della corte di giustizia tributaria.

“Apprendo con preoccupazione del possibile piano di accorpamento delle Corti di Giustizia Tributaria che coinvolgerebbe anche la struttura di Caltanissetta.

La soppressione, che prevede di chiudere ben 64 corti su 103 (il 62%) e mantenere solo una sede di secondo grado per ogni Regione, potrebbe creare un grave disagio alla cittadinanza nissena e, al contempo, danneggiare tutti gli organi professionali che gravitano attorno a questo importante organo.

Il piano prevede un accorpamento delle Corti Tributarie di primo grado di Caltanissetta ed Enna a quella di Agrigento e la soppressione della Corte Giustizia Tributaria di secondo grado di Caltanissetta.

L’obiettivo di ridurre i costi, in questo contesto, potrebbe pregiudicare il buon operato della nostra Corte di Giustizia che, in ambito amministrativo, ha già una competenza regionale e risponde con efficienza a tutte le esigenze che si presentano.

Il Comune, pertanto, si farà promotore di questo appello della collettività e interagendo con le autorità regionali e nazionali per il grave disagio che potrebbe arrecare questa soppressione”.

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