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Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha inflitto la condanna a 3 anni di reclusione nei confronti di un ventinovenne, di nazionalità marocchina, residente a Favara, per l’accusa di maltrattamenti contro familiari o conviventi. Secondo l’accusato avrebbe insultato, maltrattato e minacciato più volte la compagna, anche in presenza dei figli minori, e in un’occasione anche con l’uso di un coltello, anche a causa di una gelosia ossessiva. La pena è stata ridotta di un terzo perché il legale dell’imputato, l’avvocato Daniele Re, ha scelto il giudizio abbreviato. L’uomo è stato arrestato nel febbraio dell’anno scorso e una volta rimesso in libertà gli è stato imposto il divieto di dimora in Sicilia. Fra gli episodi contestati minacce e insulti anche all’indirizzo della suocera.