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Ravanusa – In vista del Consiglio Comunale del 21 febbraio, l’ex sindaco Carmelo D’Angelo interviene per chiarire il percorso amministrativo che ha portato all’attuale fase del processo di ricostruzione dell’area colpita dall’esplosione dell’11 dicembre 2021 e al finanziamento degli interventi necessari.
D’Angelo spiega che già nel 2022, con la Delibera di Giunta n. 292 del 31 maggio, la Regione Siciliana aveva individuato il “Progetto cantierabile di riqualificazione dell’area devastata dall’esplosione e realizzazione di nuovi alloggi”, prevedendo un finanziamento di 24,26 milioni di euro attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027.
Questo primo passo ha creato le condizioni per l’inserimento dell’intervento nella programmazione regionale e ha rappresentato la base per le successive decisioni. Senza il lavoro precedente non si sarebbe arrivati all’attuale disponibilità delle risorse.
“La definitiva attribuzione delle risorse è avvenuta con la Delibera CIPESS n. 41 del 9 luglio 2024, che ha assegnato alla Regione Siciliana i fondi FSC. Successivamente, l’attuale assessore regionale ha scelto di procedere con un bando pubblico aperto a tutti i Comuni, piuttosto che con un finanziamento diretto per la ricostruzione di Ravanusa, come proposto dal suo predecessore
Sebbene il bando sembri strutturato per rispondere alle esigenze della città, si direbbe “vestito su misura”, questa scelta comporta una procedura più lunga e incerta, perché ora Ravanusa dovrà concorrere con altri Comuni per ottenere le risorse già previste per la sua ricostruzione. Tuttavia, l’impianto progettuale alla base del bando è lo stesso del progetto approvato nel 2022, come dimostra il fatto che l’importo messo a bando corrisponde all’importo previsto nella programmazione originaria”
Ora il Comune di Ravanusa dovrà presentare il proprio progetto entro la scadenza del 30 aprile, affinché il finanziamento venga confermato.
D’Angelo evidenzia che, grazie alle azioni intraprese dalla precedente amministrazione, oggi esiste un’idea progettuale solida e un impianto già definito, permettendo all’amministrazione attuale di proseguire il percorso già tracciato. Un passaggio determinante è stata l’intuizione di prevedere un progetto di rigenerazione urbana, che ha permesso di inquadrare la ricostruzione dell’area colpita dall’esplosione all’interno di un piano più ampio di valorizzazione e sviluppo del territorio. Questo approccio ha consentito di accedere a fondi strutturati e di dare alla città una prospettiva di crescita oltre la semplice ricostruzione.
Il Consiglio Comunale del 21 febbraio sarà un’occasione per discutere sulle modalità operative e definire le azioni necessarie affinché Ravanusa possa completare il percorso avviato.
“Le famiglie colpite dalla tragedia meritano risposte e azioni concrete, evitando aspettative e notizie fuorvianti.”