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Calcio, Licata- Sancataldese: 13 tifosi denunciati e daspati per i disordini. 

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Agrigento hadenunciato 13 soggetti (7 tifosi licatesi e 6 tifosi della Sancataldese), due dei quali minorenni, per aver preso parte ai disordini verificatisi in occasione dell’incontro di calcio Licata- Sancataldese del 5 gennaio u.s. rendendosi responsabili di vari reati.

In particolare, dei 13 soggetti denunciati, alcuni hanno lanciato pietre all’indirizzo della tifoseria avversaria, sia all’esterno che all’interno dello stadio, altri fumogeni, altri ancora sono stati ripresi mentre impugnavano spranghe o altri oggetti atti ad offendere nelle immediate vicinanze dell’impianto sportivoprima dell’inizio dell’incontro. Diversi i reati contestati, dal lancio di materiale pericoloso, allo scavalcamento e invasione di campoed al possesso di oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive, secondo quanto prescritto dalla legge nr. 401 del 1989.

Decisivo è stato l’attento lavoro svolto dagli operatori della Polizia Scientifica di Agrigento che ha consentito di individuare, con precisione, le violente azioni poste in essere dai soggetti oggi denunciati all’esterno e all’interno dell’impianto sportivo, sia prima che durante l’incontro di calcio.

Le denunce scaturiscono dalla mirata attività di indagine condotta, a seguito dei predetti disordini, dagli operatori della DIGOS di Agrigento e del Commissariato di P.S di Licata, che ha consentito, con l’ausilio della DIGOS di Caltanissetta, di giungere alla identificazione dei responsabili. Tali denunce si aggiungono ai 2 tifosi della Sancataldese arrestati in flagranza differita ai sensi dell’art. 8 comma 1 ter della legge nr. 401 del.1989 in data 7 gennaio u.s. per aver aggredito, colpendolo con calci e pugni, un Funzionario della Polizia di Stato in servizio di ordine pubblico allo stadio, causandogli ferite giudicate guaribili in 8 giorni.

Tutto il corposo materiale investigativo acquisito all’esito delle citate attività di indagine consentiva al Questore di Agrigento, dott. Tommaso Palumbo, attraverso la specifica attivitàdella Divisione Polizia Anticrimine, di adottare a carico dei 13soggetti la misura di prevenzione del D.A.spo. con prescrizione, per i maggiorenni, dell’obbligo di comparire presso uffici di polizia durante lo svolgimento delle partite.

A tutti i responsabili sarà vietato recarsi nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive per una durata, compresa dai 3 ai 7 anni, graduata e commisurata alla gravità delle condotte ed al ruolo da ciascuno avuto nel corso dei disordini.

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