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Fondazione Agrigento 2025, Minio costretto a dimettersi, Iacono: Anno della cultura ostaggio dei giochi di potere

“Agrigento capitale della cultura continua a essere ostaggio dei giochi di potere del centrodestra e di una classe politica davvero imbarazzante”.

A dirlo, in una nota, è la deputata del Partito Democratico Giovanna Iacono.  

“Oggi a doversi fare da parte è uno dei pochi componenti dell’attuale Cda della Fondazione Agrigento 2025 ad avere titoli, competenze e spessore istituzionale, cioè l’ormai ex presidente Giacomo Minio, costretto a lasciare per consentire ‘un avvicendamento politico’ – continua Iacono -. Questo consentirà al presidente della Regione Schifani di aumentare il proprio controllo sulla gestione di un evento, che è purtroppo già una catastrofe. Alla fine la Regione stanzia i soldi e la Regione li gestirà con propri uomini e a proprio esclusivo beneficio. Va via Giacomo Minio, che ringrazio da parlamentare e da agrigentina per quanto fatto fino ad oggi, ma resta un consiglio di amministrazione composto da impiegati pubblici, medici, avvocati, sulle cui competenze in materia di cultura – condizioni imposte dallo statuto della Fondazione – in tanti hanno posto legittimi dubbi”. 

Ad una settimana dal discorso inaugurale pronunciato davanti al Capo dello StatoGiacomo Minio viene scaricato e invitato a dimettersi. Il Prof. Giacomo Minio ha annunciato le sue dimissioni anticipate dalla Presidenza della Fondazione Agrigento 2025, in un gesto di responsabilità verso la comunità agrigentina. “Ho accettato la carica onorifica di Presidente della Fondazione Agrigento 2025 con l’intento di realizzare un grande sogno tra arteeconomiabellezza ed integrazione, profondendo l’esperienza maturata”, ha dichiarato Minio in un comunicato ufficiale. Il suo mandato, iniziato con l’inaugurazione di Agrigento Capitale della Cultura, ha visto il consolidamento della Fondazione nonostante le difficoltà incontrate. “Sono soddisfatto del lavoro svolto per rendere pienamente operativa la Fondazione, con una gestione attenta al rispetto della finanza pubblica“, ha aggiunto. Le dimissioni di Minio sono avvenute su richiesta del Sindaco Dott. Miccichè, per favorire un avvicendamento squisitamente politico. Riguardo alle critiche emerse, Minio ha precisato che queste non hanno interferito con le attività culturali della Fondazione, escludendo questioni legate alla manutenzione del territorio e all’infrastrutturazione. “Desidero ringraziare il Ministro Giuli, il Prefetto Caccamo, l’Arcivescovo Damiano e tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto”, ha concluso Minio, auspicando che la visione e gli obiettivi per Agrigento possano continuare a svilupparsi nel tempo. Le attività culturali della Fondazione Agrigento 2025 proseguiranno come pianificato, con progetti artistici in corso di realizzazione durante il 2025. 

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