Alla guida del suo scooter mentre stava percorrendo il viadotto Morandi quando, a causa del forte vento, è stato colpito con violenza dalla rete frangivento in metallo collocata per delimitare l’area del cantiere. Il centauro, un diciassettenne di Agrigento, è stato trasportato in autoambulanza al Pronto soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio”, dove i medici in servizio, gli hanno diagnosticato vari traumi. Non versa, per sua fortuna, in pericolo di vita.
Dalla ricostruzione dell’incidente, che si è verificato alcuni giorni fa, il minore si trovava in sella al suo Piaggio Liberty, e stava percorrendo il ponte nella direzione di marcia da Porto Empedocle verso Agrigento. All’improvviso è stato centrato in pieno dalla recinzione del cantiere, posizionata su ambo i lati della carreggiata. Il ragazzo è rovinato a terra. Sul luogo sono intervenuti il personale sanitario del 118 e i poliziotti della sezione Volanti. Gli agenti hanno effettuato i rilievi e stilato l’apposita relazione. Il padre del centauro, con l’assistenza dell’avvocato Marco Patti, ha già presentato denuncia contro l’Anas e l’impresa incaricata dei lavori di messa in sicurezza del viadotto, con la richiesta di risarcimento dei danni materiali, fisici e patrimoniali subiti dal figlio. “Si evince chiaramente la responsabilità dell’ente proprietario della strada per non aver ancorato con apposite fascette la voluminosa rete di delimitazione cantiere - afferma l’avvocato Patti -. Il proprietario e custode del viadotto, ha l’obbligo di segnalare agli utenti della strada le situazioni di pericolo, anche transitorio, tali da causare danni a persone o veicoli esercitando, se del caso, un controllo continuo sulle condizioni della sede stradale apprestando i necessari rimedi e segnalando le situazioni di pericolo”.