Dopo gli ultimi rilievi effettuati sulla serranda danneggiata del centro migranti Villa Paradiso , in contrada Zaccanello a Racalmuto, c’è la certezza da parte dei Carabinieri che, i colpi sono stati sparati da una pistola calibro 9. Oltre a puntare la calibro 9 alla tempia di tre migranti, il racalmutese di 45 anni, D. M., ha esploso due colpi in aria. L’arma comunque non è stata ancora trovata. L’aggressore già noto alle forze dell’ordine si trova recluso nel carcere Pasquale Di Lorenzo di Agrigento. E’ stato rintracciato e identificato nella sua abitazione ed è indagato per minaccia aggravata, danneggiamento e detenzione illegale di arma.
Il cancello dell’ex b&b “Villa Paradiso” è risultato essere chiuso e sigillato da una catena. Lorenzo Airò, ex sindaco di Favara che da anni ormai si occupa della primissima accoglienza dei migranti, raccogliendo l’appello della prefettura di Agrigento, si è mobilitato per trovare un’altra sistemazione ai migranti sotto choc.