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Canicattì, aggredisce e minaccia di morte ex moglie e parenti: chiesti 5 anni di reclusione

Il pubblico ministero, Gaspare Bentivegna, ha avanzato la richiesta di condanna a cinque anni e due mesi di reclusione nei confronti di un quarantaseienne di Canicattì, finito a processo per i reati di lesioni aggravate, maltrattamenti e violenza privata. L’imputato è accusato di aver aggredito e minacciato di morte l’ex moglie e i suoi parenti. La vicenda ha avuto inizio nel 2019. La donna si è costituita parte civile rappresentata dall’avvocato Santo Lucia. L’uomo è difeso dall’avvocato Annalisa Lentini. Per il pubblico ministero, ad eccezione del reato di violenza privata, sarebbero provati tutti gli altri addebiti. Si torna in aula il 13 marzo per l’arringa difensiva. Il processo è in corso davanti i giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato

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