Disposta l’autopsia sul corpicino della piccola Gioia, 10 mesi, morta poco dopo essere giunta all’ospedale “Garibaldi” di Catania dove è stata trasferita dai medici dell’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì. I genitori sono originari di Canicattì ma da anni risiedono a Milano e hanno presentato una denuncia.
Sarà adesso l’esame autoptico, disposto dalla procura di Agrigento che verrà effettuato lunedì 20 gennaio, all’ospedale Garibaldi di Catania, a fare chiarezza sulle cause della morte della bimba. Sono stati nominati Massimiliano Esposito, docente dell’università Kore di Enna, e Monica Salerno, medico legale. Come da procedura, verranno iscritti nel registro degli indagati i sanitari che, a Canicattì e a Catania, si sono presi cura della piccina. Un passaggio questo, a loro stessa tutela, importantissimo perché consente di poter partecipare all’esame autoptico.
La famiglia della bambina, che era la loro secondogenita, ha nominato, come perito di parte, Pietro Piccirillo ed è assistita dagli avvocati Giacinto Paci e Diego Giarratana.
La piccola è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Canicattì a causa di una febbre altissima e dolori. I medici in servizio, constatato il grave quadro clinico, hanno deciso per il trasferimento in una struttura sanitaria meglio attrezzata. Con un’autoambulanza la piccola è stata portata a Catania dove però è deceduta poco dopo l’arrivo. Spetterà adesso all’inchiesta fare chiarezza sulla tragedia. Una ipotesi, non confermata dalle Autorità sanitarie, parlerebbe di meningite. In via precauzionale è stata disposta la sanificazione dei locali della struttura ospedaliera canicattinese.