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Mussomeli. Daniele Bellanca: Con la raccolta tappi, donati 1600 euro alla Missione di Biagio Conte

Daniele Bellanca di Mussomeli, volontario di solidarietà, anche nel 2024 è riuscito a coinvolgere la città e i paesi limitrofi nella raccolta tappi che ha permesso di ricavare 1600 euro, devoluti tramite bonifico bancario alla Missione Speranza e Carità di fratel Biagio Conte, scomparso due anni fa, e oggi portata avanti, con lo stesso ardore umano, da don Pino Vitrano, a Palermo. Numeri della raccolta: 700 tappi = 1 kg- raccolti 7.000.000 di tappi= 10.000 kg= 10 tonnellate – € 0,16 kg= € 1600,00.

Proficuo il lavoro di Daniele Bellanca che, all’interno della sua comunità, si è speso senza riserve per perorare la causa degli ultimi degli ultimi. Lo scorso anno ha chiuso il 2023 con un altro importante traguardo, milletrecentosettanta euro, rimborsati dalla ditta che ha acquistato i tappi, nel 2022, donati 1250 euro. Quest’anno si è andati oltre, segno evidente che la comunità risponde all’iniziativa. 

Daniele Bellanca dichiara:

“Grazie mille a tutti per la  collaborazione  nella raccolta dei tappi di plastica, avete collaborato da tutta la Sicilia. Con il vostro aiuto aiutiamo a chi tende la mano con amore, generosità, carità e speranza. Sono state coinvolte singole persone, famiglie, parrocchie, associazioni e comuni. Un grande grazie va ai volontari”.

L’idea è semplice ma efficace, raccogliere i tappi in plastica dei flaconi di detersivo, shampoo, bottiglie, latte o di qualsiasi contenitore che ne abbia uno. Il tutto viene poi portato ad una ditta specializzata nel riciclaggio che li paga e, infine il ricavato viene dato in beneficenza.

La Missione di Speranza e Carità nasce nel 1991, sotto i portici della Stazione Centrale della città di Palermo ad opera di fratel Biagio Conte, Missionario laico. Il carisma della Missione è l’accoglienza e il donarsi ai nuovi poveri delle città ovvero a tutti quelli che rimangono indietro e ai margini di questa società così indifferente; vengono chiamati barboni, vagabondi, giovani sbandati, alcolisti, ex detenuti, separati, prostitute, profughi, immigrati, ma in Missione si chiamano tutti fratello e sorella senza alcuna distinzione. La Missione accoglie ed assiste circa 800 persone in tre comunità: due destinate all’ accoglienza maschile e una per l’accoglienza di donne singole o mamme con bambini.

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