Sciacca, carenza di barelle al Pronto Soccorso: L’Asp replica all’on.Pace
Carenza di barelle al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, in provincia di Agrigento. A lanciare l’allarme è Carmelo Pace, vice presidente Commissione Sanità all’Ars, che ha presentato un’interrogazione parlamentare all’assessore alla Salute.
“Il personale delle ambulanze dei 118, una volta giunto nell’area del nosocomio, dopo aver affidato i pazienti alle cure mediche, non può ripartire per nuove chiamate dalla centrale operativa perché il pronto soccorso è sprovvisto di barelle di degenza dove trasferire i pazienti – dichiara Carmelo Pace -. Ciò comporta l’inoperatività dei mezzi di soccorso che, dovendo aspettare il ricovero dei pazienti, che spesso avviene dopo molte ore, non possono ripartire per soddisfare altre richieste immediate di intervento“.
“Il servizio, così come è riscontrabile nei registri di viaggio, rimane bloccato per diverso tempo. Chiedo, pertanto, un tempestivo intervento, provvedendo, con la massima urgenza, alla dotazione di un numero congruo di barelle dove trasferire i pazienti dopo il loro arrivo al pronto soccorso”, conclude.
Carenza barelle presso il pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca, le considerazioni del direttore sanitario ASP Raffaele Elia
Il direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Raffaele Elia, interviene con alcune considerazioni di replica a margine della nota diffusa dall’onorevole Carmelo Pace con la quale si segnalano criticità presso il pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca legate alla carenza di barelle. Così il direttore Elia: “la questione evidenziata, pur avendo carattere contingente, è ben nota alla direzione strategica aziendale che, proprio per sopperire alla vetustà e alla carenza di alcune barelle non più funzionanti, ha già richiesto una decina di giorni addietro alla struttura commissariale la fornitura di tredici nuove barelle ed inoltre è alla firma un provvedimento aziendale di acquisto per ulteriori diciassette. Le azioni permetteranno a brevissimo di superare il temporaneo disagio incrementando non solo il quantitativo numerico ma anche gli standard di qualità dei presìdi in uso presso l’area di emergenza-urgenza del ‘Giovanni Paolo II’”.