Il Prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo ha mobilitato la cabina di regia regionale per fronteggiare l’emergenza idrica e sta cercando di far garantire i servizi minimi, ma anche di evitare rischi all’ordine e alla sicurezza pubblica .
Al vertice c’erano anche i sindaci di Agrigento, Franco Miccichè, di Racalmuto Calogero Bongiorno e Favara, Antonio Palumbo – oltre a quello di Canicattì, Vincenzo Corbo.
Tutti, hanno evidenziato che nelle case dei loro concittadini si continua a boccheggiare, anzi a morire di sete. Il prefetto Salvatore Caccamo, oltre a riunire i vertici di Aica, Siciliacque e Genio civile, ha avviato dei passaggi con la cabina di regia regionale. Occorre fare un punto della situazione, a livello tecnico, e trovare uno spiraglio risolutivo.
Appare scontato che questa nuova, ennesima, carenza di risorse idrica – a Racalmuto i turni di erogazione, ad esempio si sono protratti fino a 30 – 35 giorni in alcuni quartieri – finirà sul tavolo del responsabile della protezione civile regionale Salvo Cocina.
