Una troupe del Tg R Sicilia , questa mattina, è arrivata a Racalmuto, alla Fondazione Leonardo Sciascia per capire e comprendere il ruolo del paese dello scrittore Sciascia nell’ambito di Agrigento Capitale della Cultura 2025. Una interessante conversazione con il giornalista Ernesto Oliva, attorno al tempio della cultura insieme al Sindaco di Racalmuto, Calogero Bongiorno che come da Statuto è anche il Presidente della Fondazione Sciascia, l’assessore alla cultura Luigi Castiglione e uno dei componenti del Cda Angelo Sciascia. Le potenzialità della Fondazione Sciascia con le sue 2500 recensioni di giornali e lettere digitalizzate , documenti di notevole interesse culturale e la biblioteca che conta attualmente circa 27.000 unità bibliografiche, di cui circa 15.000 volumi catalogati . E ancora, l’amore e l’attrazione di Leonardo Sciascia per la Spagna con il tentativo dell’attuale amministrazione , attraverso Salvatore Bartolotta , originario di Castrofilippo, docente di Lingua e letteratura italiana presso l’UNED di Madrid, di creare una operazione di interscambio con l’istituzione di un centro di ricerca e studi con sede in piazza San Giuliano a Racalmuto che potrebbe essere da volano per un’attrazione turistica per ricercatori, operatori turistici con attenzione all’inclusione. Ma cosa sarà in questo 2025 di Racalmuto nell’ambito di Agrigento Capitale della Cultura 2025?
“Racalmuto e la Fondazione Leonardo Sciascia hanno partecipato anche al dossier che è stato presentato al Ministero per l’accettazione della candidatura di Agrigento Capitale della Cultura – ha dichiarato il Sindaco Bongiorno al giornalista Oliva – abbiamo una serie di iniziative e di proposte già illustrate in un incontro a Roberto Albergoni, direttore generale della Fondazione e a giorni incontreremo il Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè e il Presidente della Fondazione Giacomo Minio per stabilire tutti insieme le iniziative legate alla Fondazione Sciascia all’interno di Agrigento capitale della Cultura. La parte letteraria delle iniziative culturali faranno riferimento proprio alla Fondazione Leonardo Sciascia e al Comune di Racalmuto. Abbiamo offerto una serie di proposte importanti – prosegue il Sindaco – come convegni sulla giustizia in presenza di letterati importantissimi, manifestazioni teatrali ospitate nel nostro teatro ottocentesco Regina Margherita e , tra le altre cose, abbiamo proposto anche la possibilità di organizzare un convegno nazionale sul turismo delle radici visto i grandi numeri di emigrati racalmutesi e agrigentini all’estero. Racalmuto ha una particolarità nella cittadina canadese di Hamilton, una città di 600 mila abitanti, dove insiste una comunità di racalmutesi di seconda e terza generazione di oltre 30mila e abbiamo contatti diretti e di gemellaggio con questa città e avremo la possibilità di avere qua già nel 2025 il Sindaco di Hamilton, ma soprattutto abbiamo un associazione locale denominata Vivi Racalmuto che è stata accreditata al Ministero degli Esteri per quanto riguarda il turismo delle radici. E quindi organizzeremo anche un convegno nazionale con il Ministero degli Esteri e Italea per parlare di turismo delle radici e del ritorno degli emigrati che in questo anno possono svolgere un importante ruolo per quanto riguarda l’attrazione e seguire le iniziative di queste importanti manifestazioni culturali. Ma da Sindaco – ha concluso il Sindaco Bongiorno- vanno superate le emergenze sull’acqua e rifiuti che rischiano di creare problemi per le manifestazioni di Agrigento Capitale della cultura , perchè è inutile nasconderci l’iniziativa cade in un momento drammatico di gravissima crisi idrica che attanaglia tutta la Sicilia Occidentale e in particolare la nostra provincia, cosi come quello sui rifiuti. Credo che bisogna intervenire con strumenti straordinari perchè noi rischiamo di offuscare tutte le nostre bellezze artistiche monumentali e culturali se di contro non riusciamo almeno ad attenuare queste gravi problematiche” .