Si è conclusa domenica 29 dicembre la seconda giornata del Presepe Vivente di Resuttano, inaugurato il 26, giorno di Santo Stefano, con la benedizione di Monsignor Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa. Una rappresentazione che è giunta alla sua XXV edizione e che di anno in anno cresce grazie all’impegno e al sacrificio di molti volontari. Una rappresentazione, quella del Presepe Vivente di Resuttano, a grande impronta religiosa. Un percorso studiato volutamente in salita per far vivere al visitatore un percorso di sofferenza, dei momenti di introspezione, di riflessione e,così, dopo un percorso di salite, gradinate e vicoli stretti, giungere come premio alla capanna, posta in alto, alla fine del percorso che rappresenta la nascita di nostro Signore, unico e solo significato del vero Natale. Un percorso dell’uomo a Dio affinchè lui si presenti a noi. Tanti i visitatori giunti da tutte le parti della Sicilia, in attesa dell’ultima rappresentazione, quella che solitamente fa registrare il maggior numero di visitatori poiché è quella che vede tra le altre cose, l’arrivo dei Magi e la sagra della ricotta in piazza, giorno 6 gennaio. Domenica si è svolta in piazza la sagra dei prodotti tipici locali e nei locali intorno alla piazza tanti artigiani hanno esposto i loro prodotti e noi locali del Circolo Manzoni, oltre all’esposizione di quadri di un artista resuttanese sono stati messi in mostra dei parametri sacri in bianco e nero e a colori. Tante le degustazioni anche quest’anno all’interno del percorso, di prodotti tipici ma soprattutto “made in Resuttano “perché prodotti in loco. Un Presepe che tra le tante novità ha inaugurato anche un mini percorso per i diversamente abili, sempre nel segno dell’inclusione e il rispetto verso il prossimo. Un presepe che fa dell’accoglienza la sua dote principale!
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