Violazioni amministrative, penali e sanitarie e due lavoratori “in nero” su tre presenti. Lo hanno scoperto, nel corso dell’ennesimo controllo, in un cantiere edile allestito in territorio di Sciacca. Ad occuparsi dell’ispezione sono stati, ancora una volta, i carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando provinciale di Agrigento. Il proprietario di un’impresa edile, un imprenditore trentenne di Sciacca, è stato denunciato, in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica, perché ritenuto responsabile di mancata sorveglianza sanitaria, mancata formazione e informazione, assenza di squadra di addetti all’emergenza, realizzazione di un quadro elettrico non a norma, assenza di servizi igienici, mancata redazione del progetto del ponteggio e mancata presentazione del Pimus (Piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi). Denunciato, in stato di libertà, anche un trentenne anch’egli di Sciacca, responsabile della sicurezza del cantiere, ritenuto colpevole di non sospendere i lavori in caso di pericolo grave e imminente. Sono state comminate multe totali per 50mila euro e sanzioni amministrative per un totale di 14mila euro. Infine è stata adottata contro l’impresa la misura della sospensione dell’attività imprenditoriale.
