Il cadavere di un 61enne di Favara, Gaetano Morreale, detto Franco, è stato ritrovato ieri sera, 28 dicembre, nel porto piccolo di Ortigia a Siracusa. L’uomo, identificato grazie al ritrovamento di un documento d’identità, era completamente nudo. La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco del Comando provinciale di Siracusa. I poliziotti della squadra mobile si stanno occupando delle indagini.
La zona, quella per raggiungere il porto piccolo, le cui acque passano sotto il ponte Umbertino, era piena di passanti. Alcuni di loro hanno notato un cadavere chiamando immediatamente le forze dell’ordine.
Gaetano Morreale faceva parte, da confratello laico, della congregazione dei Padri Vocazionisti e doveva tornare in una località della Puglia in una sede gestita dalla congregazione.
Intanto, la magistratura ha disposto l’autopsia e non si fermano le indagini per capire a cosa è riconducibile la morte di Morreale.
La causa della morte potrebbe essere annegamento o ipotermia. Non ci sono segni di violenza. È probabile il suicidio visto lo scritto ritrovato sulla banchina dagli investigatori, in cui si farebbe riferimento all’acqua e alla purificazione. Ed in effetti, secondo quanto ricostruito, Morreale si sarebbe spigliato nudo per poi immergersi nelle acque gelide.
Sembra che il 61enne sia arrivato qualche giorno fa a Siracusa e forse ieri, avrebbe deciso di togliersi la vita. Avrebbe raggiunto il ponte Umbertino all’ingresso di Ortigia e si sarebbe tuffato nelle acque.