L’attentato terroristico di Magdeburgo ha fatto scattare un ulteriore rafforzamento della vigilanza in tutta Italia. Non solo nelle grandi città, ma anche nei piccoli centri. C’è il rischio emulazione o l’innesco di un lupo solitario. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha così raccomandato la “massima attenzione” ai vertici di carabinieri, guardia di finanza, polizia di stato, esercito e polizia locale. Ad Agrigento, dalla sera del 24 dicembre e fino al 6 gennaio, nei giorni di festa, sono state rafforzate le misure antiterrorismo ai siti cosiddetti sensibili e con alta concentrazione di persone. Auto della polizia locale e transenne, in funzione di barriere antiterrorismo, sono state posizionate agli ingressi della via Atenea, sia a Porta di Ponte che all’altezza della chiesa di San Giuseppe, ma anche in via Pirandello, per garantire la sicurezza di quanti si recano lungo il salotto cittadino per prendere parte agli eventi natalizi che si svolgeranno per tutto il periodo delle festività nella principale arteria cittadina. Queste misure sono state adottate dall’Amministrazione comunale in esecuzione delle nuove indicazioni della Prefettura e del Governo nazionale, finalizzate a rafforzare i servizi di vigilanza e controllo. A presidiare il centro città, la sera e la notte della vigilia del Natale, anche le pattuglie a piedi dell’Esercito impegnate nell’operazione “Strade Sicure”. I militari, in questo caso, hanno monitorato l’area attorno a Porta di Ponte, le vie Atenea e Pirandello e i luoghi della movida del centro cittadino.
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