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Agrigento. Minacce di morte a coniugi per impossessarsi della loro casa: tre indagati

Sono accusati di avere minacciato di morte due coniugi agrigentini con lo scopo di fargli abbandonare l’abitazione in cui vivono per impossessarsi dell’immobile. La Procura di Agrigento, a firma dei sostituti procuratori Alessia Battaglia e Gaspare Bentivegna, ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di tre persone. Si tratta di Gabriele Minio, 36 anni, di Agrigento, domiciliato a Raffadali; Giuseppe Casà, 28 anni, e Samuel Donzì, 25 anni, entrambi di Agrigento. Devono rispondere, in concorso fra loro, delle ipotesi di reati di estorsione, violenza privata, rapina, danneggiamento e violazione di domicilio. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Fabio Calogero Inglima Modica, Annalisa Russello, Teres’Alba Raguccia e Ninni Giardina. I tre erano stati arrestati (poi rimessi in libertà) dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento nel mese di giugno scorso. La vicenda risale al mese di maggio scorso e ruota attorno ad un appartamento a Raffadali abitato da due coniugi e dai figli minorenni. Minio, vicino di casa della coppia, avrebbe voluto impossessarsene. Marito e moglie, nel giro di poche settimane, sarebbero stati insultati e ripetutamente minacciati.

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