Nessuno può dimenticare la tragedia di Ravanusa e le nove vittime, non si può dimenticare Samuele, il bimbo mai nato, e di certo nessuno dimentica le 36 famiglie sfollate che hanno perso la loro casa.
“Continua ad essere una ferita aperta, a tre anni dall’esplosione siamo ancora incastrati tra le maglie della burocrazia, in attesa che arrivi il decreto di finanziamento del progetto per realizzare gli alloggi delle famiglie che hanno perso la casa”. Il primo cittadino Salvatore Pitrola attende ancora che riparta la ricostruzione di Ravanusa, sconvolta nella notte dell’11 dicembre 2021 dall’esplosione di una vasta area di diecimila metri quadri, provocata da una fuga di gas metano di un tubo saldato male.