In memoria delle vittime dell’11 dicembre, la comunità di Ravanusa si incontrerà per celebrare una messa commemorativa in ricordo delle dieci vittime che hanno perso la vita nel terribile scoppio dell’11 dicembre 2021. Dopo la messa la comunità si ritroverà in via delle Scuole, luogo della tragedia, dove grazie alla lungimiranza del Sindaco Salvatore Pitrola e all’impegno delle associazioni Deep Sicily e Borgo Remise, è stata organizzata la performance site specific“Preghiera per il Ricominciamento”, un’iniziativa dall’alto valore culturale e civile, volta a suggerire alla comunità riunita un tentativo di “rinascita” e di “ricominciamento”. La musica va percepita come un “antiscoppio” che grazie al potere dell’armonia vuole coprire il tonfo assordante e letale, udibile ancora oggi nel silenzio delle visibili rovine. Un’iniziativa dal senso profondo e introspettivo che vuole fare emergere il valore sacro della vita. L’iniziativa “Preghiera per il Ricominciamento”, curata dalla storica dell’arte Dott.ssa Mara Jvonne Raia, Fondatrice di Deep Sicily, si configura come un’orazione in dieci simbolici momenti che saranno musicati dal violoncello di Manuel Zigante, della live electronics di Riccardo Mazza e dalla voce e parole di Maurizio Sazio.
Abstract della “Preghiera per il Ricominciamento”
Di cosa parliamo quando parliamo d’amore? Per non disperdere e sprecare quel dono incalcolabile che è la pura esistenza di ognuno, un poeta di nome Rainer Maria Rilke avrebbe risposto che «parlare d’amore significa parlare di durezza», la durezza di una fede incrollabile nella forza dei legami di affetto, poichè chi abbiamo conosciuto e amato per davvero non ci può essere sottratto, neppure dalla morte. In questo luogo che ha toccato il fondo crollando inesorabilmente su se stesso, si cela una lezione di vita satura sino all’indescrivibile, sin nel minimo dettaglio, come probabilmente lo è sempre il sentirsi così prossimi alla morte. Dalle macerie di un mondo morente e uno nascente ci viene richiesto di cogliere che la vita comincia ogni giorno, e che questa coordinata è la svolta del Ricominciamento. C’è un momento benedetto nella vita interiore in cui si accetta, o si sceglie, da allora in poi, con ostinazione, di amare il proprio più grande terrore, il maggior dolore che, soppesandolo con le nostre personali unità di misura, abbiamo mai provato. Il Ricominciamento esige accettazione, durezza, praticità, forza di volontà e di visione, pazienza e poesia. Poi si rivela in una dolce mancanza di nome per un’infinita quantità di scoperte, armonie e rivelazioni prima impensabili e inesistenti. Questa preghiera con violoncello e parole, vuole parlare all’umano, con l’autorevolezza e la calma che apre vasti spazi d’ascolto, per allenare l’orecchio a sentire la possibilità di una gioia anche lì dove non c’è.