Il giudice del tribunale di Agrigento, Michele Dubini, ha assolto “perchè il fatto non sussiste” Antonio Milanese, 34 anni, di Canicattì, dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il pm Antonella Carrozzieri aveva chiesto la condanna a sei mesi di reclusione. L’imputato è difeso dall’avvocato Santo Lucia. La vicenda è una “costola” della maxi inchiesta “Hybris”, l’operazione che fece luce su un’associazione, con base a Licata, specializzata nel traffico di droga in diverse province siciliane. Milanese era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare e, durante le fasi dell’arresto con contestuale perquisizione domiciliare, vennero ritrovati poco meno di 30 grammi di hashish. Per questo motivo era scattata un’altra contestazione. Il tribunale, accogliendo la richiesta dell’avvocato Santo Lucia, ha però disposto l’assoluzione del 34enne.
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