Il Consiglio dei ministri ha deliberato un avvicendamento alla guida della Prefettura di Agrigento. Filippo Romano, dopo tre anni di intenso lavoro nella città dei Templi, è stato trasferito a Vicenza. Al suo posto, dal palazzo del Governo di Vicenza, arriverà Salvatore Caccamo, nuovo prefetto della provincia agrigentina.
Salvatore Caccamo, nato a Palermo il 21 giugno 1961, con una lunga e consolidata carriera nelle Prefetture italiane, porta con sé un bagaglio di esperienze che lo hanno visto protagonista in vari ambiti legati alla sicurezza pubblica, alla gestione dei beni sottratti alla criminalità organizzata e alla protezione civile. Dal 21 dicembre 2023, Caccamo ricopriva la carica di Prefetto di Vicenza, un incarico che ha assunto dopo una serie di prestigiosi ruoli nel corso della sua carriera. Precedentemente, dal 28 dicembre 2021, era stato Vice Prefetto Coordinatore alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Foggia, dove si è distinto per la sua gestione efficace delle emergenze e delle problematiche locali.
Ha anche ricoperto il ruolo di Commissario Straordinario e Liquidatore dell’ATO Idrico n. 5 di Enna e Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società di Regolamentazione Rifiuti di Enna (ex ATO rifiuti). Inoltre, ha avuto una presenza significativa come Commissario Straordinario Coordinatore in vari comuni siciliani, tra cui Mascali, Scalea, Bovalino, Bova Marina, Castelvetrano e Misterbianco, dove ha gestito situazioni complesse legate all’amministrazione locale e alla sicurezza. Caccamo ha anche guidato la Commissione Straordinaria al Comune di Caltavuturo e ha fatto parte della Commissione per il Comune di Caccamo. In qualità di Viceprefetto Vicario Coordinatore alla Prefettura di Enna, ha avuto un ruolo decisivo nel coordinamento delle operazioni di sicurezza e nella gestione delle emergenze sul territorio. Nel corso della sua carriera, Caccamo ha ricoperto ruoli di alta responsabilità in numerose Prefetture italiane. Le sue competenze si estendono principalmente alla gestione della sicurezza pubblica, alla lotta contro la criminalità organizzata, e alla protezione civile, dove ha dimostrato grande capacità di leadership e gestione delle emergenze. Laureato in giurisprudenza, Caccamo ha sempre unito alla sua formazione accademica una solida esperienza pratica sul campo, che gli ha permesso di affrontare con successo sfide complesse legate alla sicurezza e all’amministrazione territoriale. Con il suo arrivo ad Agrigento, Caccamo si appresta a portare la sua esperienza e professionalità al servizio della provincia, affrontando nuove sfide legate alla sicurezza, alla gestione delle emergenze e al rafforzamento del ruolo di Agrigento nel panorama culturale e istituzionale della Sicilia.
La decisione, assunta su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, rientra in un più ampio piano di trasferimenti e nomine prefettizie. Romano, figura ben conosciuta nell’Agrigentino, ha lasciato un’impronta significativa grazie al suo impegno su temi cruciali per il territorio. Durante il suo mandato, Romano ha affrontato con determinazione questioni delicate come l’emergenza idrica, che ha duramente colpito famiglie e agricoltori, e la gestione della crisi migratoria a Lampedusa. Notevole anche il suo intervento al carcere “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento, dove ha promosso un sistema di controllo interforze per contrastare l’ingresso di oggetti proibiti, tra cui cellulari e droga, spesso introdotti tramite droni.