Ad Agrigento, nel carcere “Pasquale Di Lorenzo”, un soggetto italiano, era in attesa di effettuare il colloquio con un familiare detenuto ma era anche in possesso di un coltellaccio che non è sfuggito ai controlli degli agenti della polizia penitenziaria. I poliziotti lo hanno denunciato, in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica, per l’ipotesi di porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. L’arma da taglio, che è stata sequestrata, era stata abilmente nascosta dall’indagato, verosimilmente, per consegnarla al parente detenuto. Un tentativo di introduzione che è stato sventato dal personale addetto al settore colloqui, nonostante gli agenti in servizio al carcere di contrada “Petrusa” siano sempre di meno e facciano una gran fatica a garantire i servizi.
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