Lo scorso 23 maggio a Cianciana, Daniele Alba, al culmine di una lite avvenuta in un appartamento nei pressi di piazza Puccini, accoltellò prima la moglie per poi scagliarsi contro i figli di 6 e 3 anni. Mamma e figlio riuscirono a fuggire nonostante le ferite mentre la bimba rimase per barricata in casa col padre. Soltanto dopo alcune ore, grazie all’intervento di un negoziatore dei carabinieri, il meccanico liberò la bambina. Alba si consegnò ai carabinieri dopo ore di trattative , rischiando di essere linciato dalla folla che nel frattempo si era radunata sotto casa.
Adesso, il gip del tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha disposto il giudizio immediato nei confronti del meccanico trentacinquenne. La prima udienza si celebrerà il prossimo 15 gennaio. Moglie e figli, rappresentati dall’avvocato Carlo D”Angelo, potranno costituirsi parte civile. Una perizia dichiarò Alba incapace di intendere e volere al momento del triplice tentato omicidio confermando però la sua pericolosità sociale ma soprattutto la capacità di affrontare un processo. Le accuse nei suoi confronti sono molteplici: tentato omicidio, maltrattamenti, detenzione di munizioni. Il meccanico, difeso dagli avvocati Maurizio Gaudio e Luca Burgio, è stato raggiunto da nuova ordinanza di custodia cautelare appena tre settimane fa.