Il 21 novembre, giorno della celebrazione della Virgo fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, presso la Basilica dell’Immacolata di Agrigento, è stata officiata la Santa Messa da S.E. il Vescovo Mons. Alessandro Damiano, alla presenza dei carabinieri di tutta la provincia e con la partecipazione delle Autorità locali e dei fedeli.
Al termine della Santa Messa, presso l’adiacente Conventino Chiaramontano è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo “Virgo fidelis, l’Arma dei Carabinieri e il culto della Madonna nel territorio di Agrigento” realizzata dal fotografo agrigentino Massimo Palamenghi.
Con l’appellativo di Virgo Fidelis la Vergine Maria è divenuta Patrona dell’Arma dei Carabinieri dall’11 novembre 1949, data di promulgazione del Breve apostolico di Papa Pio XII.
Da allora il culto di Maria è legato alla tradizione dell’Arma, che rivede nel titolo di Virgo fidelisl’essenza del proprio motto “Nei secoli fedele”.
La mostra fotografica nasce dall’idea di esprimere e descrivere il legame esistente tra i Carabinieri e la Vergine attraverso un percorso spirituale e culturale che si estrinseca sul territorio della provincia agrigentina, valorizzando il patrimonio di immagini e rappresentazioni sacre, vera e propria ricchezza dell’Arcidiocesi e delle comunità.
Le tele, le statue, le immagini presenti nelle chiese e nei luoghi sacri sono state associate alle uniformi indossate dai carabinieri che prestano servizio nei diversi siti interessati, contribuendo a fornire un gioco di prospettive e colori raccontati attraverso l’ispirazione artistica di Massimo Palamenghi, che ha colto con entusiasmo l’invito del Comando Provinciale Carabinieri e dell’Arcidiocesi a collaborare al progetto.
Il risultato è un’esposizione di immagini in cui si condensa il senso della fede mariana e l’identità di un’Istituzione, l’Arma dei Carabinieri, che fonda sul legame con il territorio e i suoi cittadini l’essenza della propria missione.
Comandante Provinciale, Col. Nicola De Tullio:
“Per noi si è trattato di un percorso di esperienze ed emozioni, un’occasione per conoscere meglio le ricchezze artistiche e religiose di un territorio meraviglioso, quello della provincia di Agrigento, vero e proprio museo vivente di storia e cultura. Un sentito ringraziamento all’Arcivescovo Mons. Alessandro Damiano, alla Direttrice del Museo Diocesano, Dott.ssa Domenica Brancato, al Responsabile dei beni culturali della Diocesi, Padre Giuseppe Pontillo e all’amico fotografo Massimo Palamenghi, che con il loro entusiasmo e la loro tenacia hanno reso possibile questo progetto. L’iniziativa è dedicata ai cittadini, con l’augurio di vivere l’esperienza di Agrigento Capitale della cultura 2025 come un’opportunità unica di crescita e condivisione. Per questo abbiamo voluto offrire questo nostro piccolo ma sentito contributo di impegno, che si affianca alla promessa di essere fedeli sempre, come il colore forte delle uniformi, come la solennità dei luoghi sacri ritratti negli scatti della mostra”.
S. Ecc. Alessandro Mons. Damiano, Arcivescovo di Agrigento
“Celebrare questa ricorrenza significa ripercorrere due secoli di storia della nostra nazione, come ci ricorda Papa Francesco nel suo discorso rivolto ai carabinieri. La Virgo Fidelis rappresenta la fedeltà che ciascuno di voi porta nel cuore, una fedeltà vivente e animata dai valori che l’Arma continua a testimoniare tra la gente, concretizzando il motto “possiamo aiutarvi”. Nel vostro servizio, è fondamentale saper guardare chi abbiamo di fronte, proprio come Maria, madre di Gesù e nostra madre, fa con noi.
Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Colonnello Nicola De Tullio, al Tenente Colonnello Vincenzo Bulla e al Capitano Annamaria Putortì, nonché a tutta l’Arma dei Carabinieri per aver promosso questa mostra fotografica di Massimo Palamenghi. Ogni scatto mette in evidenza uno dei numerosi impegni dell’Arma nella salvaguardia del patrimonio storico-artistico, nonché la profonda attenzione per il territorio e per la pietà popolare.
Rivolgiamo la nostra gratitudine al Signore per questa collaborazione che unisce le nostre parrocchie all’Arma, nell’interesse comune di perseguire la giustizia, supportare i più vulnerabili ed educare alla legalità attraverso la bellezza artistica”.