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Canicattì, Grotte e Racalmuto: False fatture per 3,5 mln di euro, chiesti 7 rinvii a giudizio.

Il pubblico ministero Giada Rizzo, della procura della Repubblica di Agrigento, ha chiesto 7 rinvii a giudizio. Gli imputati sono: Vincenzo Russello, 61 anni, di Grotte; Marialucrezia Sottile, 33 anni, di Racalmuto; Filippo Ferraro, 76 anni, di Canicattì; Salvatore Mattina, 48 anni, di Canicattì; Maurizio Zaffuto, 55 anni, di Grotte; Davide Di Gioia, 47 anni, di Canicattì e Giuseppe Ricottone, 35 anni, di Racalmuto. 

Titolari di attività che commercializzano prodotti elettrici, avrebbero emesso e utilizzato fatture, per un importo complessivo di oltre 3 milioni e mezzo di euro, per simulare elementi passivi nei bilanci e, quindi, abbattere i costi di Iva e Ires.

L’udienza preliminare, davanti al giudice Giuseppa Zampino, è stata fissata per il 14 gennaio. I difensori (gli avvocati Calogero Meli, Gianfranco Pilato, Salvatore Pennica, Gioacchino Mulè e Vincenzo Avanzato) potranno chiedere il rito abbreviato o il patteggiamento.

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