AgrigentoCronacaFavaraNews

Personale Ata e punteggio per servizio militare: accolto ricorso di decine di lavoratori  

Si tratta di un nuovo importante pronunciamento del Consiglio di Stato in favore di lavoratori assistiti dallo studio Limblici  Palumbo

Nuovo importante pronunciamento in favore di personale scolastico a cui non è stato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del merito il corretto punteggio per il servizio militare prestato.

Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha infatti accolto il ricorso presentato da alcune decine di lavoratori Ata che si sono rivolti allo Studio legale Limblici Palumbo per contestare l’applicazione di una differenza nel calcolo del punteggio attribuito per il servizio militare prestato in costanza di rapporto di impiego con il Mim da quelli attribuiti per il servizio prestato prima dell’impiego.

Una distinzione priva di un effettivo riferimento normativo che la giustifichi, come è stato chiarito in maniera univoca già nel recente passato proprio Consiglio di Stato in una importante sentenza pronunciata proprio in favore di alcuni lavoratori Ata assistiti dallo Studio Limblici Palumbo.

Adesso i giudici amministrativi, in riforma di una sentenza del Tar, hanno accolto l’istanza cautelare proposta ritenendo che “che i motivi dedotti appaiono assistiti da apprezzabili elementi di fumus, con riguardo alla prospettata illegittimità del diverso punteggio assegnato a seconda che il servizio militare sia prestato o meno incostanza di nomina, e meritano quindi adeguato approfondimento nella sede propria di merito”.

Il Consiglio di Stato ha, in particolare, ritenuto sussista il periculum in mora, “atteso che la mancata piena valutazione del servizio militare prestato dagli appellanti con punteggio equiparato al servizio effettivo comporta un posizionamento deteriore nella graduatoria”.

“Si tratta di un nuovo importante risultato che conferma quanto rappresentato fin qui a tutela dei nostri assistiti – spiegano gli avvocati Giuseppe Limblici, Francesca Palumbo e Laura Cacciatore -, cioè che a migliaia di lavoratori viene costantemente negato da anni ormai il riconoscimento di un diritto, che è quello di godere del punteggio spettante per aver svolto non solo il servizio militare, ma anche il servizio civile”.

Il pronunciamento di merito si terrà nel febbraio 2025.

Torna in alto