Dopo l’esondazione del fiume Salso, Licata è in ginocchio! L’elicottero dei vigili del fuoco è riuscito a mettere in salvo, issandolo a bordo del velivolo, un uomo che era sul tetto della propria auto rimasta intrappolata, in contrada Bugiades. Un altro licatese è stato tratto in salvo, con le stesse modalità, dal tetto della sua abitazione; un altro ancora era rimasto aggrappato ai pilastri di un ponte. Un elicottero dei vigili del Fuoco è arrivato da Catania per mettere in salvo una famiglia intrappolata in auto sulla Statale 115 e per monitorare la situazione dall’alto.
Per le forti piogge, a Licata ci sono quartieri sott’acqua e sono giunti, dopo quelli di Gela, anche squadre di vigili del fuoco da Palermo e da Trapani e personale con ruspe e pale. “Abbiamo attivato il Coc”, il centro operativo, “e si sta facendo tutto il possibile per mettere in sicurezza tutto il territorio”, ha detto il sindaco di Licata, Angelo Balsamo, invitando “i cittadini a non uscire di casa se non è strettamente necessario, per permettere ai soccorritori di potere lavorare dove c’è bisogno”. “Cortesemente – ha aggiunto – rimanete a casa”.
Si teme che la piena del fiume Salso possa crescere ulteriormente nelle prossime ore, aggravando una situazione già critica. Sulla Panoramica Sant’Antonino, una porzione del muretto che costeggia il cimitero comunale Cappuccini è crollata, mentre diversi quartieri, tra cui Corso Umberto, Corso Serrovira, gran parte del quartiere africano e Piazza Gondar, sono stati chiusi e allagati.
(Le immagini registrate dall’alto dai Vigili del Fuoco testimoniano quanto sia seria la situazione anche nella cerchia esterna della città. Nel video i momenti di un recupero operato dal mezzo aereo dei pompieri)