I “Custodi del Bello” continuano a prendersi cura di Caltanissetta
Dopo la pulizia delle ville comunali, le squadre di intervento del progetto sociale si sono occupate di Corso Vittorio Emanuele II
Proseguono le attività al servizio della comunità promosse dalla realtà locale del progetto “Custodi del Bello”, un’iniziativa nazionale che mira a ridare dignità alle persone in difficoltà attraverso percorsi formativi e di reinserimento sociale che prevedono la valorizzazione di spazi pubblici, monumenti e luoghi di interesse di diverse città italiane.
Il progetto di Caltanissetta, già avviato nei primi mesi del 2024 grazie all’Associazione Caritas, in sinergia con l’Amministrazione comunale di Caltanissetta, U.D.E.P.E. (Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna) di Caltanissetta ed Enna e con l’ente di formazione Eap Fedarcom, ha permesso a tanti soggetti in situazioni di fragilità di rendersi utili alla collettività procedendo, con il coordinamento di personale specializzato, alla pulizia e alla manutenzione di diverse aree del Centro Storico e della città.
“Grazie al contributo dei “Custodi del Bello” – commenta l’assessore Pier Paolo Olivo – Caltanissetta viene mantenuta più pulita e decorosa. Per questo lavoro straordinario a favore della nostra comunità non mi stancherò mai di ringraziare, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, tutte le persone delle squadre che lavorano a questo meraviglioso progetto. Il direttore della Caritas di Caltanissetta, Giuseppe Paruzzo, e quanti contribuiscono quotidianamente e in maniera concreta a rendere migliore la nostra città”.
Le squadre di lavoro del progetto “Custodi del Bello”, infatti, dopo aver ultimato la pulizia di tutte le ville comunali nel corso mese di settembre, lo scorso venerdì 4 ottobre si sono dedicate alla cura di Corso Vittorio Emanuele II.
I “custodi del bello” di Caltanissetta si sono occupati del verde ornamentale, del decoro e della rimozione dei rifiuti di un tratto nevralgico dell’ambiente cittadino, grazie anche alle idropulitrici messe a disposizione dall’assessorato di riferimento delegato all’Ing. Calogero Adornetto, ovvero strumenti appositi che consumano una quantità minima di acqua non potabile, utili a semplificare e a rendere più efficaci le operazioni di pulizia.
Nelle prossime settimane il progetto coinvolgerà altre zone urbane, sempre nell’ottica di rendere i quartieri e luoghi d’aggregazione più belli e vivibili. Un’occasione per diverse persone non solo per offrire un servizio alla collettività, ma anche per acquisire nuove competenze e intraprendere un percorso di reinserimento sociale e nel mondo del lavoro.