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Gela. Uccide la madre a coltellate dopo uso di cocaina: Era già stato denunciato due volte

Arresto convalidato e misura cautelare della custodia in carcere. Lo ha disposto il gip del tribunale di Gela, Francesca Pulvirenti, nei confronti del 43enne Filippo Tinnirello, accusato di aver ucciso la madre a coltellate, la 64enne Francesca Ferrigno. L’indagato, difeso dall’avvocato Giusy Ialazzo, ha confessato il delitto dinanzi al giudice dichiarando di aver agito d’impeto dopo aver fatto uso di cocaina. La procura di Gela, guidata dal procuratore Salvatore Vella, ha disposto l’autopsia sul corpo di Francesca Ferrigno. Dai primi risultati emergerebbe come la vittima sia stata prima colpita violentemente alla testa per poi essere finita con un taglio alla gola. La difesa dell’indagato ha chiesto al giudice di valutare una misura cautelare idonea alle condizioni psichiche dell’uomo. Tinnirello era 

stato già denunciato due volte per maltrattamenti in famiglia, nel 2019 e nel 2022. La donna, dopo le denunce, aveva riaccolto in casa il figlio nella speranza che cominciasse ad avere un atteggiamento meno aggressivo ma così non è stato. Tinnirello era stato sottoposto dal tribunale di Gela all’obbligo di permanenza in una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza a Ragusa, dove sembrava che le cose stessero migliorando; proprio per questo, ad un certo punto era stato disposto il solo obbligo di presentazione al Dipartimento di Salute Mentale per seguire una terapia psichiatrica.

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