Licata, farmacia dell’ospedale: sentita lettera d’encomio di un cittadino riconoscente
Non era in servizio né reperibile alla vigilia di Ferragosto eppure, contattata telefonicamente da un paziente in stato di necessità acuta, non ha esitato a recarsi immediatamente in ospedale per fornire un farmaco salvavita. Protagonista del bel gesto la dottoressa Fabiola Vizzini dell’Unità operativa di farmacia del presidio ospedaliero “San Giacomo D’Altopasso” di Licata. A lei e all’intera equipe del servizio, diretto dalla dottoressa Emanuela Ferrera, il sentito ringraziamento del cittadino licatese che ha fatto recapitare all’ASP di Agrigento una lettera d’encomio. Ecco il testo: “con la seguente volevo evidenziare la sensibilità e la prontezza dimostrata sempre nel tempo da parte dell’ U.O.S. di Farmacia del P.O. di Licata che mi permette un appoggio sicuro in riferimento al mio stato di salute determinato da una patologia ematica congenita. Inoltre specificatamente per l’ultimo episodio di emergenza avvenuto in data 14/08/24 intorno alle ore 19.00 volevo fare un encomio e un ringraziamento specifico alla dr.ssa Vizzini la quale, consapevole dell’urgenza del quadro di emorragia di cui ero affetto in quel momento e ben conoscendo che tale problematica se non trattata con il farmaco specifico (trattasi di FARMACO SALVAVITA) avrebbe potuto evolvere verso situazioni molto gravi, contattata telefonicamente si è precipitata in ospedale per potermi consegnare il farmaco salvavita non pensando minimamente né alla particolarità del giorno e dell’ora né tantomeno al fatto di non usufruire del servizio di pronta disponibilità. Tutto ciò è reso possibile grazie a persone, prima ancora che professionisti; le quali antepongono lo stato di salute del paziente a qualsiasi circostanza e cavillo burocratico. Ed è per questo che desidero rivolgere pubblicamente un sentito ringraziamento ed un grande abbraccio a tutta l’U.O.S. di Farmacia del P.O. di Licata guidata dalla responsabile dr.ssa E. Ferrera”.
Al ringraziamento del paziente si è aggiunto quello del direttore generale ASP, Giuseppe Capodieci, che ha espresso apprezzamento per la professionalità ed il senso d’appartenenza dimostrati.