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Naufragio Palermo, recuperati 4 corpi, ci sono il magnate Mike Lynch e la figlia

Sono quattro i corpi ritrovati oggi, 21 agosto, dai sommozzatori all’interno del Bayesian, il veliero affondato a Palermo a mezzo miglio da Porticello. Lo conferma all’Agi il direttore della Protezione civile regionale, Salvo Cocina. In primo tempo erano stati recuperati due cadaveri, quelli del magnate britannico Mike Lynch e della figlia Hannah, 18 anni, successivamente altri due sono stati individuati nello scafo. Altre due le persone che mancano all’appello. 

 I corpi sono stati estratti dallo scafo dopo essere stati individuati in una cabina all’interno dell’imbarcazione.

I cadaveri sono stati prima portati sul gommone dei vigili del fuoco e poi sbarcati a terra. L’operazione è stata portata avanti per gradi, a causa della complessità delle manovra e dei tempi di decompressione dei sub. Dopo il recupero, infatti, è stata effettuata una prima sosta a venti metri di profondità, poi sommozzatori hanno portato in superficie i corpi. Sono stati portati al porto i parenti e i conoscenti dei dispersi per il riconoscimento. Poi le salme sono state portate nella camera mortuaria di un ospedale, dove saranno effettuate le autopsie legate all’inchiesta giudiziaria in corso condotta dalla Procura di Termini Imerese.

Per le ricerche e’ stato impiegato anche un robot subacqueo della Guardia costiera, un ROV – Remotely Operated Vehicle. Il robot ha dalla sua un’autonomia di sei-sette ore ed è capace di operare sul fondale marino ad una quota fino a 300 metri. Dotato di un’avanzata tecnologia, permette di indagare i fondali e di registrare video e immagini dettagliate: punta anche a fornire elementi utili e puntuali per ricostruire la dinamica dell’incidente a beneficio della Procura della Repubblica di Termini Imerese. 

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