Suicidio a Naro. A togliersi la vita per motivi sconosciuti, Claudio Attardo, un giovane molto conosciuto in paese perché lavorava presso Irys spazio casa e bellezza. Claudio è stato trovato morto nel garage della sua abitazione. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che ne hanno constatato il decesso e i Carabinieri della locale stazione. Diversi i messaggi di cordoglio sulla sua pagina Facebook. Lillo scrive: “Ciao Claudio Attardo. Ragazzo d’oro, animo nobile. Buono, educato, cordiale, gentile..non riesco a trovar nessun difetto sulla tua persona. In questo momento, son sicuro, starai tra le braccia di Gesù, tenendo stretta la mano della tua amata mamma Lorenza. Questo mondo non ti meritava, è l’unica consolazione, l’unica risposta che riesco a darmi d’innanzi al tuo gesto estremo. Da lassù proteggi papà e tutti coloro che in vita ti hanno amato. Che la terra ti sia lieve.R.I.P dolce Claudio”
Giovanna: Viviamo in un mondo di estrema solitudine,povero ragazzo ,gentile e giudizioso.Riposa in pace Claudio con la tua cara mamma!
Giusy: Povero ragazzo chissà quanto soffriva x la perdita della sua cara mamma.Grandissimo dispiacere.R.I.P Condoglianze alla famiglia.
Enzo: Ciao Claudio, sempre gentile, ogni mattina lo vedevo davanti casa mia, lui era in servizio all’IRIS nel palazzo dove abito….R.I.P….
Alfonso: “come va’ ? – “tutto ok…” E dentro quel tutto ok si nasconde un mondo…Buon viaggio
Giuseppina: Siamo ciechi. Guardiamo ma non vediamo che i nostri soli interessi e poi ci meravigliamo delle tragedie. Un ragazzo che si uccide è il fallimento di tutta una comunità. Una persona che preferisce la morte alla vita, è vittima di solitudine nell’animo. Fa tanta rabbia e dobbiamo sentirci tutti in colpa per non saper capire anche le più silenziose richieste d’aiuto. Mi dispiace, spero che tu possa trovare la pace che qui non avevi. Ciao Claudio Attardo.
Alessia, collega di lavoro: Caro amico mio,non ci sono parole per descrivere la notizia appena letta. Non doveva finire così avevi una vita davanti. Quante risate, spunti pomeridiani, inventari e chiacchierate fatte insieme. Avrai sempre un posto nel mio cuore. Ti voglio bene cla, te ne vorrò per sempre!
Ilenia, collega di lavoro: Che strazio Cla, sei nel mio piccolo cuoricino. Potevi porgere la mano su di noi, ti avremmo aiutato, perché lo hai fatto? Hai preferito poggiare la mano su quella di tua mamma, adesso sarai sereno e felice per sempre. Ti voglio bene tanto Cla, te ne vorrò per sempre!
Riposa in pace…