CanicattìEconomiaNews

L’Accademia “HIC!” Celebra i Vini dei Balcani: Gaetano Scaduto, eletto Presidente del XXV Convivio

IL PRODUTTORE MACEDONE VANCO KOVACEV HA PARTECIPATO IN TELECONFERENZA ALLA SEDUTA CHE HA PREVISTO UN PERCORSO SENSORIALE CON OTTO VINI IN ABBINAMENTO CON PIETANZE VARIE.

Accademia Enogastronomica “HIC!” ha recentemente celebrato il suo XXV Convivio, un evento che ha messo in luce la tradizione millenaria della viticoltura dei Balcani. Durante l’incontro, il dott. Gaetano Scaduto è stato eletto presidente, con il compito di guidare i lavori del Convivio in collaborazione con il MagisterCerimoniae, prof. Calogero La Vecchia. 

La viticoltura nei Balcani vanta oltre tremila anni di storia, con la Macedonia al centro di questa tradizione. I vini prodotti in questa regione erano apprezzati sin dall’antichità e hanno continuato a essere richiesti anche durante la dominazione ottomana. L’Accademia “HIC!” si occupa da quasi trent’anni di valorizzare il patrimonio enogastronomico, e ogni Convivio rappresenta un’occasione per esplorare tematiche specifiche legate al settore.

Nel corso del XXV Convivio, il Magister Cerimoniae ha proposto otto vini dei Balcani, abbinati a piatti selezionati, offrendo ai soci dell’Accademia e agli ospiti presenti un’immersione profonda nella realtà enologica di questa regione. Gli accostamenti presentati hanno rivelato influenze culturali diverse, creando un’esperienza sensoriale ricca e variegata.

Tre cantine hanno avuto un ruolo di primo piano durante il tavolo di degustazione. La prima, “KO VA” di VancoKovacev, è una piccola realtà sperimentale di Mokrino, in Macedonia. Kovacev, con oltre vent’anni di esperienza nel settore, maturata anche in Svizzera, ha introdotto metodi di coltivazione innovativi, contribuendo a far crescere la cultura enologica della Macedonia. 

Un’altra cantina di rilievo è stata la Cantina Eko del Kosovo, gestita dalla famiglia Hoxha di Rahovec/Orahovac, che produce vino e brandy da oltre 500 anni. Il Vranec, un vino simbolo della tradizione balcanica, è stato particolarmente apprezzato per il suo carattere deciso, con note di viola, gelsomino e un persistente sentore di frutta rossa matura.

Infine, la Cantina Bejko di Permet, in Albania, ha presentato il Kallmet, un vino unico che rappresenta una vera e propria perla enologica. Questa cantina collabora con oltre 40 produttori, cercando di coniugare il rispetto per il territorio con tecniche produttive moderne, in linea con le esigenze dei consumatori.

Durante il Convivio, Vanco Kovacev è intervenuto in teleconferenza dalla Macedonia, ricevendo gli applausi dei presenti per il suo impegno a favore della cultura enologica. Al termine della seduta, il MagisterCerimoniae ha proposto di inviare un attestato di gran merito alle tre cantine coinvolte, riconoscendo il loro quotidiano lavoro a favore della terra e dei suoi prodotti.

Il percorso sensoriale del Convivio ha visto gli abbinamenti tra vini e piatti come segue:

1. Chardonnay (Cantina “KO VA” di Vanco Kovacev, Mokrino – Macedonia) con Ricotta di pecora siciliana

2. Rosè di Merlot (Cantina “KO VA” di Vanco Kovacev, Mokrino – Macedonia) con Tabulè di cavolfiori

3. Syrah (Cantina “KO VA” di Vanco Kovacev, Mokrino– Macedonia) con **Fichi e gorgonzola**

4. Cabernet Sauvignon (Cantina “KO VA” di VancoKovacev, Mokrino – Macedonia) con Crostini di pane e crema di peperoni macedoni

5. Vranac (Cantina Eko, Rahovec – Kosovo) con Pecorino primosale siciliano

6. Kallmet (Cantina Bejko, Permet – Albania) con omodori verdi piccanti, cetrioli e feta

7. Petit Verdot (Cantina “KO VA” di Vanco Kovacev, Mokrino – Macedonia) con Caciocavallo ragusano

8. Merlot (Cantina “KO VA” di Vanco Kovacev, Mokrino – Macedonia) con Salame dei Nebrodi

Questo Convivio ha dunque rappresentato non solo un viaggio sensoriale attraverso i sapori dei Balcani, ma anche un omaggio alle tradizioni e all’innovazione che caratterizzano queste regioni.

(Calogero La Vecchia)

Torna in alto