Operazione “CAR’S HACKER”, il tribunale del Riesame, accogliendo la richiesta dell’avvocato Calogero Meli, ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di Alfonso Mattina, 44 anni, di Canicattì, disponendo la meno afflittiva misura dell’obbligo di dimora. L’uomo era finito ai domiciliari tre settimane fa con l’accusa di essere tra i capi di una organizzazione dedita al commercio illecito di automobili usate con contachilometri alterati. Il tribunale della Libertà – pur confermando l’ipotesi di reato di associazione a delinquere – ha escluso nei confronti di Alfonso Mattina il ruolo di capo promotore. Nelle scorse ore il Riesame si era pronunciato anche sulle posizioni di Salvatore Mattina, nei confronti del quale erano stati confermati i domiciliari, e di Manila Mattina, alla quale è stato concesso l’obbligo di firma al posto dell’obbligo di dimora.
In attesa anche la decisione del Riesame sul sequestro di tre rivendite di auto usate: Mattinauto Slsl, Global auto Srls e Gold car Srls. Almeno un centinaio i mezzi interessati dalla presunta manomissione. Le Fiamme gialle avrebbero scoperto che i chilometri percorsi in particolare da una delle auto finite sotto la lente d’ingrandimento dell’inchiesta, sarebbero stati abbassati da 466 mila a 166 mila, alterando evidentemente il valore economico reale dell’auto.